TERRA NOSCIA

La spigola o branzino, il predatore del mare

a cura di Massimo Peluso

Detta anche branzino, la spigola possiamo ritenerla uno dei pesci più richiesti dal mercato ittico, oltre che tra i più saporiti per qualità e consistenza delle carni: sode, bianche e magre allo stesso tempo. Specie autoctona dell’area atlantica, il “lupus” (lupo di mare), così battezzato dai latini, vanta alle spalle secoli di onorata attività da principe dei predatori marini. Veloce, scattante, furbo ed abile stratega, il branzino non si fa sfuggire le occasioni di caccia ed ama nutrirsi di numerose prede, dai molluschi, ai crostacei sino a pesci di piccola media dimensione come i cefali.

Ecco perché lo abbiamo definito il predatore per eccellenza, rappresentando quest’ultima ovviamente, non solo per le abilità di cacciatore. La spigola è da secoli apprezzata dall’uomo ed ha nomi differenti in varie regioni italiane. In linea di massima, nel settentrione la si riconosce come branzino, probabilmente per via delle branchie ben in vista. Nel mezzogiorno come spigola a causa delle sue pinne che ricordano appunto le spighe del grano.

Oramai, il branzino, appartenente alla famiglia delle Moronidae, si è diffuso nel bacino del Mediterraneo. Si adatta però facilmente anche nelle acque salmastre delle lagune o vicino alle foci dei fiumi, dove trova acque meno saline e nuove prede d’acqua dolce. Solitamente, non sosta lontano dalla costa anzi, apprezza la scogliera ed i fondali marini sabbiosi, dove si mimetizza con molta dimestichezza e con il corpo lungo e slanciato può dar sfogo alle sue doti di vorace.

La ricetta che vi consigliamo: spigola al cartoccio con patate.

È una delle specie marine più in voga nella pesca sportiva in quanto, sfruttando delle esche finte che sciano velocemente nelle acque, i pescatori sportivi cercano di accaparrarsi le spigole, le quali possono raggiungere dimensioni sino a mezzo metro di lunghezza e più di 10 Kg di peso. Basti pensare al fortunato pescatore Vanni Durante che qualche mese fa ha catturato un branzino vicino agli 8 Kg. Notevole il risalto sulle tv locali e nei social: un evento a dir poco virale…

Oggi, la spigola risulta allevata spesso e volentieri in acquacoltura, facendo scendere il prezzo per via della sovrapproduzione. Ovviamente le specie che vivono in mare hanno certamente una qualità ed un prezzo superiore che, l’allevamento in condizioni di cattività non può per ovvie ragioni raggiungere.

Le proprietà nutrizionali di questo lupo di mare non sono per niente male: ricco di proteine nobili, omega 3, calcio, potassio, fosforo e ferro, ben si addice a diete ipocaloriche, al controllo dei trigliceridi nel sangue e dell’ipertensione, favorendo il rinforzamento di denti ed ossa.

Si presta a diverse preparazioni in cucina e vi consigliamo la versione al cartoccio con patate. Dopo aver pulito e squamato la spigola, riempire il dorso con sale, rosmarino, prezzemolo e qualche spicchio d’aglio. Successivamente, preparare una teglia con della carta forno dove verranno depositate le patate a rondelle condite con olive, pinoli, pomodorini, cipolla, olio extra vergine, sale e pepe a piacere ed infine il branzino. Bene, si può chiudere il cartoccio ed infornare a 240 gradi per circa 25 minuti ed a voi il giudizio finale.

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