Porto Cesareo – Grassi Lecce: pari e polemiche arbitrali
La Redazione – Raffaele Sambati (autore dell’articolo “Sempre intatte le possibilità del Porto Cesareo”, riportato su “Il Pungolo Sportivo”).
L’arbitro Lombardo di Brindisi, incappato in una giornata particolarmente negativa, ha falsato l’esito dell’incontro tra il Porto Cesareo e la Grassi Lecce. Difatti, concedendo a freddo un rigore, trasformato in rete da Roccasecca, ha creato uno scoramento generale tra le fila della squadra locale ed una notevole tensione sugli spalti, gremiti tra l’altro, da una nutrita rappresentanza femminile.
Il Lombardo ha cercato comunque, di rimediare all’errore commesso assegnando un rigore in favore del Porto Cesareo. Spagnolo I, incaricato a batterlo, ha spedito in rete con un tiro preciso sulla destra del portiere. Alla fine del p.t. altro marchiano errore dell’arbitro con la concessione di una rete viziata da fuorigioco.
Il Porto Cesareo si è reso subito conto che bisognava reagire alla cattiva sorte iniziando nel s.t. a bombardare letteralmente il portiere ospite, il quale peraltro, ha dimostrato in molte occasioni di possedere dei numeri discreti e di trovarsi in giornata di grazia. Spagnolo I, vivace e pericoloso quanto mai, ha scagliato insidiosissimi tiri nello specchio della porta della Grassi, ma senza riuscire a violarla.
In una delle tante furibonde mischie, l’arbitro ha decretato un altro rigore che Spagnolo I ha mandato a sbattere sul palo. Al 20′ altra occasione da rete sciupata dal Porto Cesareo. Rizzello ha colpito male il pallone di testa, ma subito dopo lo stesso giocatore si è riabilitato spedendo in rete un pallone che Spagnolo, portiere della Grassi, si era fatto sfuggire dalle mani. Al 25′ altra rete in contropiede della Grassi con Perrone.
Rigore sciupato malamente dal Porto Cesareo nel finale di gara e la Grassi Lecce ringrazia.
Il Porto Cesareo ha reagito ancora, raggiungendo nuovamente il pareggio con Latino, il quale ha alternato momenti brillanti con momenti di scarso altruismo, indirizzando in porta palloni di facile preda del portiere ospite anziché convergere al centro come aveva fatto nei precedenti incontri disputati in maniera veramente egregia.
Non pago del nuovo successo ottenuto, il Porto Cesareo ha continuato a tambureggiare la difesa ospite, mancando di poco, e spesso per scalogna, la vittoria che avrebbe senz’altro premiato il suo generoso forcing. In una delle tante azioni da goal, un terzino ospite si è sostituito al portiere bloccando in presa alta, con tutte e due le mani. Un pallone che stava pervenendo sui piedi di due attaccanti locali pronti a metterlo in rete. ALTRO RIGORE!
Questa volta il compito di batterlo è stato affidato a Presicce, il quale tradito dall’emozione, ha mandato il pallone fra le braccia del portiere. Una partita da dimenticare, anche se per qualche giorno non si potrà fare a meno di continuare nelle recriminazioni e sui rigori mancati e sul cattivo arbitraggio, in fondo non intenzionale. La partita si è svolta con la massima correttezza da ambedue le parti.
In foto a partire da sinistra: Salvatore Rizzello, Federico Calasso, Nicola Fanizza, Romeo Peluso.
Porto Cesareo: Spagnolo II; Albano, Peluso I; Presicce, Muci, Fanizza; Baldi, Peluso II, Spagnolo I, Latino, Rizzello.
Grassi Lecce: Spagnolo; Mazzotta, Palano; Roccasecca, Tarricone, Isola; Perrone, Bruno, Gentile, Miggiano, Cesara.
Arbitro: Lombardo di Brindisi.