ARTE & SALENTO

Donato Bizamano: le opere realizzate nella bottega di Otranto

a cura di Vanessa Paladini

Donato Bizamano è comunemente ritenuto un artista cretese giunto in età giovanile a Venezia assieme al fratello Angelo, con il quale condivise una bottega sita ad Otranto. Tra le opere firmate dal Bizamano vi è una Madonna con Bambino in trono, datata 1539, realizzata ad Otranto e, dal 1929, conservata presso la Pinacoteca Provinciale di Bari “Corrado Giaquinto”. La Vergine, nella tavola, è posta tra San Francesco di Assisi e Santa Caterina d’Alessandria.

L’ambientazione è un paesaggio brullo, con esili alberelli e filari, posto al confine con montagne. La pavimentazione antistante è resa in finto marmo e, su un trono rinascimentale, spicca la Vergine, dipinta in dimensioni quasi gigantesche rispetto al resto dei personaggi. Una piccola figura è inginocchiata sul gradino del trono: è un uomo barbuto, d’età avanzata, indossante degli stivali, che ha tolto il cappello al cospetto di Maria. Egli, tra le mani giunte, stringe un rosario e ha lo sguardo rivolto alla Vergine. Il nome dell’anziano è riportato con un’iscrizione nell’opera, si tratta del committente: Francesco Corrado di Noya (Noicàttaro).

Nella seconda opera è la Natività ad essere protagonista.

Una seconda opera di Donato Bizamano, custodita in Pinacoteca, raffigura la Natività. La tavoletta, con cornice, misura 42,8×35,6 cm ed è firmata dall’artista e datata 1542. L’episodio è reso in tradizione occidentale: la Vergine è inginocchiata e ha le braccia incrociate al petto; il Bambino è disteso su un letto di paglia ed è adorato dalla Madre; Giuseppe è assiso e appoggiato al bastone che stringe con la mano destra. Maria, vicina al bue e all’asino, è sotto una tettoia.

A fare da sfondo alla scena un paesaggio, in prospettiva rinascimentale, con vegetazione e uno scorcio con piccole costruzioni cittadine. Circondato dal suo gregge e accompagnato dal cane, si trova un pastore che suona una cornamusa.

FONTE BIBLIOGRAFICA: C. GELAO, La pittura Veneto-Cretese in Puglia dal 1520 al 1620, in La Puglia, il Manierismo e la Controriforma (a cura di A. Cassiano – F. Vona), Galatina 2013, p. 99-114.

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