Porto Cesareo – Squinzano, prestazione sottotono e addio sogni di vertice

La Redazione – (“La lotta per il secondo posto”, riportato su “Il Pungolo Sportivo”) – Nella foto di copertina, oltre a illustri personaggi cesarini, si può scorgere sulla sinistra “Bar dello Sport” (oggi Pizzeria da Antimo), dove un tempo si tenevano le riunioni pre e post partita.

Il Porto Cesareo, largamente rimaneggiato per le assenze di Basile e di Latino, ha offerto contro lo Squinzano una prestazione a dir poco deludente e scialba. Il pareggio conseguito ci pare che, a lume di quello che si è visto, ovvero dalla forza espressa dalle due compagini, sia da considerarsi in definitiva giusto. Ovviamente senza la mancata assegnazione di un rigore, grande quanto una casa per un fallo di mano in area, la partita avrebbe potuto assumere una fisionomia diversa. Gli squinzanesi, diciamolo francamente, non meritavano di perdere una partita letteralmente dominata, soprattutto nel corso del primo tempo.

Ma veniamo alla cronaca dell’incontro. Dopo un primo tempo condotto costantemente all’offensiva da parte degli squinzanesi, sia pure con scarsa pericolosità in fase conclusiva, i cesarini hanno ribaltato, ma solo in parte, la situazione nella ripresa, tanto è vero che gli avanti ospiti in più di una circostanza si sono resi ancora pericolosi con azioni di contropiede.

Il Porto Cesareo è stato vicinissimo al gol solo ad opera di Spagnolo, il quale a seguito di una serpentina ubriacante ha tirato fortissimo, ma il pallone ha sorvolato la traversa con il portiere fuori causa. Una partita tutto sommato da dimenticare. D’altra parte anche al Porto Cesareo prima o poi doveva capitare la giornataccia. Peccato che gli sia capitata proprio contro lo Squinzano: ma cosa ci si può fare?

Intanto domenica prossima la musica dovrebbe cambiare con il rientro di Basile e di Latino. Il primo ormai sappiamo quello che vale essendo il regista della squadra, il secondo rappresenta invece il più valido elemento sotto il profilo agonistico ed atletico. La sua presenza evita al Porto Cesareo di cadere nell’abulia o perlomeno ne attenua i suoi gravi effetti con una condotta di gara tutta ardore.

Il pari tra Porto Cesareo e Squinzano non cancella l’annata positiva dei Delfini.

Dopo il pareggio con lo Squinzano la speranza di capitan Presicce e compagni di occupare la piazza d’onore è sfumata. Comunque questo ha scarsa importanza, infatti è già tanto essersi comportati tanto bene e conquistata la simpatia generale. In definitiva, secondo il nostro modesto parere, ribadiamo che l’unico addebito che si possa muovere alla compagine allenata dal bravo trainer De Monte sia la discontinuità in sede di concentrazione, peraltro comprensibile tenuto conto della scarsa esperienza di quasi tutti i suoi componenti i quali, fino a qualche mese, tiravano calci solo davanti al sagrato della chiesa parrocchiale. Per concludere queste nostre brevi note vi è da ammettere che le attese della vigilia non sono state corrisposte. Non vi è tuttavia motivo alcuno di drammatizzare.

Lo Squinzano è da elogiare tutto in blocco, mentre il Porto Cesareo pensava probabilmente alla “pentolaccia”, per cui ha giocato senza spendere troppe energie. Rizzello si è notato soltanto quando con uno splendido colpo di testa ha costretto l’estremo guardiano ospite a prodursi in una parata prodigiosa. Peluso, stranamente impreciso, ha effettuato anche lui solo un tiro in rete degno di questo nome.

Fra i Delfini dunque solo Spagnolo I si è salvato dal grigiore generale costituendo un costante pericolo per la organizzatissima difesa dello Squinzano. Non sempre è stato servito a dovere, vero è che in numerose occasioni è stato costretto ad indietreggiare per cercarsi il pallone.  (Sambati Raffaele)

P. Cesareo: Scatigna, Albano, Ricciato, Muci, Presicce, Peluso Romeo, Peluso Romolo, Greco Felice, Rizzello, Greco Oronzo, Spagnolo I.

Squinzano: Margherito, Papa, Manca, Marzo, Greco, Rizzo, Spagnolo, Pezzuto, Solazzo, Luperto.