CURIOSITA & NEWS

Steve Jobs, il visionario del mondo tecnologico e mentore di Apple

a cura di Aurora Paladini

Un maglioncino nero e un paio di jeans. Un palco completamente vuoto e un uomo con le luci puntate addosso. Il 24 febbraio 1955 nasce Steve Jobs, il minimalista visionario che ha rivoluzionato la tecnologia. Molti lo ricorderanno per le occasioni iconiche di cui è stato protagonista: la presentazione del primo computer Macintosh nel 1984, la presentazione del primo iPod nel 2001 e la presentazione del primo iPhone nel 2007. Non si può pensare a lui senza pensare immediatamente ad Apple, una delle più grandi società tecnologiche ancora oggi.

La storia di Steve Jobs e di Apple, coi suoi prodotti rivoluzionari, è ancora più straordinaria se si pensa che proprio Steve non aveva competenze tecniche. Viene naturale chiedersi come possa aver avuto un ruolo così determinante nella storia della tecnologia. Grazie alle sue idee e alla sua intuizione, in ogni step ha guidato i suoi team spingendoli sempre oltre le possibilità note di ogni periodo storico.

Il segreto del successo? Sapersi reinventare anche nei momenti difficili.

Sembrerà assurdo, ma in molti casi non è stata Apple a ideare le tecnologie alla base dei prodotti che l’hanno consacrata alla storia. Diversamente, si trattava di tecnologie messe a punto da altre aziende che, poi, Steve Jobs e il suo team hanno perfezionato oppure inserito lì dove nessuno aveva mai pensato di farlo. E’ questo, ad esempio, il caso dell’interfaccia con icone, finestre e menu o del mouse.

Quella di Steve Jobs può sembrare una storia di successo idilliaca. Al contrario di quanto si possa pensare, si potrebbe dire, invece, che il suo percorso sia stato sempre “in salita”. E questo non in relazione al successo che ha ottenuto, ma con riferimento alle numerose difficoltà che l’hanno persino portato a essere cacciato via dalla sua stessa creatura, Apple, nel 1985. Nonostante ciò, il corso degli eventi ha dato prova di come abbia saputo reinventarsi anche nel momento più buio della sua carriera, percorrendo una nuova strada che ha finito per riportarlo “a casa”, proprio dalla sua Apple.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *