La casa dei Santi a Cutrofiano, simbolo della fede di Rocco Ferraro
a cura di Alessio Peluso
“Benvenuti in paradiso insieme a noi, non vogliamo più serpenti…” Cantava così in una sua celebre canzone Antonello Venditti, frase quanto mai adatta anche alla giornata di oggi, Festa di Tutti i Santi. Di solito siamo abituati a notare in giro per il Salento le tante edicole votive, così care ai nostri nonni, dove si manifestava una particolare devozione dopo una grazia ricevuta. Generalmente si onorano Santi come Lucia, Rocco, Antonio, oppure la Santissima Vergine o gli Arcangeli all’interno di cappelle dalle dimensioni piccole o più grandi.
Ma quello che si può notare in via Giulio Cesare Vanini n° 35 a Cutrofiano è sorprendente: un’antica abitazione (lo si può evincere facilmente dal tipo di porta d’ingresso), lo sfondo della parete un tempo azzurro, ora sbiadito dal tempo, e tanti, innumerevoli segni devozionali. Non hanno un collocamento ordinato o preciso, ma una serie impressionante di rosari appesi, crocifissi, figure religiose note attirano gli occhi dei passanti.
Una casa, trasformata in un’edicola votiva extra – large. E’ il segno devozionale lasciato da Rocco Ferraro, conosciuto più comunemente come “Lu Roccu de li Santi“. La sua è una storia di sofferenza iniziata quando aveva appena 21 anni. Si ritrovò infatti immobilizzato sulla sedia, avendo perso la mobilità degli arti inferiori. Molto probabilmente i problemi iniziarono dopo un turno di Guardia di Terra delle Fiamme Gialle, a fronte di un clima glaciale.
Casa dei Santi: tra le opere spicca il contributo del ceramista galatinese Garrisi.
Immobilizzato ci restò per 10 anni, fino a quando le sue gambe ripresero incredibilmente vigore, permettendogli di rimettersi in piedi. Un miracolo! Tale avvenimento non lasciò indifferente Rocco, il quale partendo da Sant’Antonio da Padova e poi dalla Madonna di Lourdes, iniziò un lungo lavoro di ristrutturazione prettamente religiosa della sua abitazione. La lunga collezione partì negli anni ’40 per poi concludersi negli anni ’80.
Tra le opere possiamo notare l’eredità artistica lasciata anche dal maestro ceramista Garrisi, originario di Galatina. Una storia, quella di Rocco Ferraro e della Casa dei Santi che oggi abbiamo voluto raccontarvi. E sicuramente passando da Cutrofiano, paese di poco più di 8000 abitanti, facente parte della Grecia Salentina, non potremo fare a meno di rivolgere un pensiero al cielo in memoria di Rocco, scomparso nel ’98, che ha lasciato la sua casa in eredità ai suoi vicini.