Capitale Italiana della Cultura 2028: Galatina annuncia la sua candidatura
La Redazione
Nell’area conferenze di Regione Puglia, domenica 9 Febbraio, è stato presentato davanti ad uno spazio gremito di viaggiatori, giornalisti ed operatori di settore, il progetto legato alla candidatura di Galatina a Capitale Italiana della Cultura 2028. E poi l’iscrizione nella lista rappresentativa UNESCO del Patrimonio Immateriale come “Custode della cultura del Tarantismo”, a cura dell’Assessore al Turismo Maria Grazia Anselmi e con il supporto di tutta l’Amministrazione Comunale e di Regione Puglia.
“A questo si aggiungono le relazioni internazionali con Corinto, intraprese lo scorso giugno e che porteranno a breve a firmare il gemellaggio con Corinto, con la quale è accomunata dai Santi Pietro e Paolo, Patroni anche della città greca. Un’azione per uno sguardo internazionale di ampio respiro che intende rafforzare gli elementi identitari nello spirito di valorizzazione tra popoli del mediterraneo” afferma Maria Grazia Anselmi.
Galatina, custode di questa tradizione unica, si è proposta come fulcro della cultura con un particolare focus quest’anno sul tema tarantismo. Un fenomeno che intreccia cultura, luoghi dell’arte, musica, danza, rituali e sentimenti popolari autentici che si possono vivere in diversi momenti durante il corso dell’anno.
Gli aspetti su cui punta Galatina per divenire Capitale Italiana della Cultura nel 2028.
Cultura e Tarantismo diventano così binomio per rafforzare l’offerta culturale e turistica, capace di attrarre i viaggiatori che cercano esperienze autentiche. Inoltre vi è l’implementazione di altre iniziative, sottolinea Barbara Perrone – referente per il marketing territoriale, ufficio di staff del Sindaco Fabio Vergine, come:
- la Festa Patronale dei Santi Pietro e Paolo, durante la quale è possibile assistere alla rievocazione dell’antico fenomeno del tarantismo;
- la Cappella di San Paolo da visitare ormai tutto l’anno, come il luogo simbolo del tarantismo;
- il ciclo di incontri Piacere, San Paolo che dal 9 Maggio daranno il via alla 2ª edizione con 6 appuntamenti, per conoscere la figura del Santo, attraverso fede e vita contemporanea;
- le opere e le testimonianze storiche e culturali custodite all’interno del Polo Bibliomuseale “P.Cavoti”;
- i quadri di Luigi Caiuli e i tanti documenti sulla letteratura di riferimento;
- il ritmo e la musica della pizzica come elemento terapeutico del rituale. Da non mancare sono le date della Notte delle Ronde il 28 giugno e il 24 Agosto 2025 con le Ronde della Taranta.