Al Grottino a Porto Cesareo: storia culinaria a quasi 50 anni dalla nascita
a cura di Alessio Peluso
Aleggia una piacevole tranquillità, nonostante sia sabato mattina. Il sole illumina il lungomare, il vento di maggio dona freschezza, alcuni passanti si godono il panorama nei pressi dei muretti a secco. Man mano che mi avvicino la sala esterna è ancora vuota, ma già allestita e pronta ad accogliere i clienti che da lì a poco arriveranno. Dalla porta socchiusa rumori di posate, calore di fornelli già accesi, ma soprattutto profumi.
Ad accogliermi la signora Rossella Muci, colei che passo dopo passo tesse con le parole la storia, con grande emozione, del Ristorante “Al Grottino” a Porto Cesareo. Salvatore Muci e Maria Teresa Durante sono i suoi genitori, i fondatori di un’attività che prosegue ancora oggi il suo cammino. Lui classe 1933, a 9 anni è già impegnato come pescatore sulla barca di Cosimino Greco. Come uso e costume del tempo il lavoro ha la priorità assoluta.
L’incontro con Maria Teresa appena 17enne, il matrimonio avvenuto nel 1959 cambia e non di poco le carte in tavola. Infatti, la nascita del primogenito Antonio nel 1960 spinge Salvatore a partire per la Germania, lavorando all’interno di un’importante fabbrica, guidando una grossa gru. In quella parentesi all’estero Maria Teresa gli è accanto; insieme lavorano sodo per costruire la loro prima casa. Raggiunto l’obiettivo e tornati a Porto Cesareo fanno entrambi la cosiddetta gavetta all’interno del “Ristorante da Ettore”: lui è un bravo ed attivo cameriere tra i tavoli, lei a suo agio tra i fornelli.
Nel ristorante Al Grottino a Porto Cesareo, la signora Teresa è ancora un punto di riferimento tra i fornelli.
È il 1975 quando insieme decidono di aprire la prima versione del Ristorante “Al Grottino”, collocato allora, accanto all’attuale “Bar Miramare”. Circa 70 metri², un locale piccolo dove lanciano la loro trattoria all’insegna della tradizione, tra pesce fresco locale e quintali di cozze da pulire. I clienti non mancano, in particolare provenienti dalla nobiltà leccese del tempo. Il nome “Al Grottino” invece è frutto di un viaggio devozionale a San Giovanni Rotondo, dove si trova Padre Pio. Da donna di fede Teresa, pochi mesi prima dell’apertura avvenuta ufficialmente l’8 marzo 1975, è in pellegrinaggio: in quei giorni si ferma in un locale chiamato appunto “Grottino” e decide di portare con sé come segno di fede, lo stesso nome nella sua nuova avventura lavorativa.
Passeranno dieci anni memorabili prima del trasferimento nell’attuale sede, in via Silvio Pellico. Una location più grande, il mare sullo sfondo, la voglia di migliorarsi, li ha portati ad essere ancora qui dopo varie ristrutturazioni. E facendo capolino in cucina il tempo sembra essersi fermato: Maria Teresa Durante, con la voglia e la passione di sempre, tra zuppa di pesce tradizionale e spaghetti al nero di seppia, continua ad essere anello di congiunzione tra passato, presente e futuro.
Il marito Salvatore, venuto a mancare nel giugno 2019, è immortalato in tante foto che ne ricordano le gesta. Il resto è nelle mani dei figli Antonio e Rossella, che coadiuvati dal supporto della loro famiglia portano avanti una storia culinaria che si avvicina a grandi passi ai 50 anni di attività.