Cerrate di Squinzano, la particolarità dei capitelli della loggia
a cura di Vanessa Paladini
Artisticamente interessanti sono i capitelli della loggia di Cerrate di Squinzano, in particolare quelli posti sul lato settentrionale e occidentale lungo il colonnato. Si alternano decorazioni a motivi vegetali, animali e a figure umane secondo modelli presenti nel territorio pugliese a partire dall’XI secolo. Gli animali raffigurati sono perlopiù leoni, sirene – uccello e draghi e spesso sono bi-corporali, eretti o con la testa in comune.
Di tipo fantastico sono i centauri, draghi, sirene – uccello, grifi, leoni alati, ma emergono anche diversi personaggi maschili abbigliati con vesti ricche di panneggi o finemente lavorati. Due figure indossano un pallio con croci in rilievo, altri stringono tra le mani spade o pomi. Un soggetto posto sul semi – capitello del lato ovest del portico reca in mano un coltello ed indossa una tunica con cappuccio, ed è rappresentata mentre viene aggredita da due animali posti ai lati. La figura maschile piega il corpo ed ha una veste panneggiata, delineata da scanalature.
Le linee che definiscono queste figure sono precise e si riscontrano nei visi con occhi allungati e nasi grossi, spesso incorniciati da una capigliatura con morbide onde. Queste soluzioni compositive, la resa dei volti maschili nei capitelli del loggiato e la posizione del corpo, con busto eretto e parte inferiore piegata all’indietro per assecondare lo spazio del capitello sembra rimandare ad alcune precise testimonianze presenti in area tarantina e leccese.
BIBLIOGRAFIA: G. Bertelli, Itinerari angioini tra Puglia e Basilicata, Bari 2015, pp. 87-95.