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Esplosione di Ferragosto a Porto Cesareo, anche Giuseppe non ce l’ha fatta

La Redazione

Nulla da fare nemmeno per Giuseppe Buonamassa, originario di Gravina di Puglia, dopo l’esplosione di Ferragosto a Porto Cesareo dovuta ad una fuga di gas, in un’abitazione lungo via dei Bacini. Quella sera era di ritorno dall’aeroporto di Brindisi, assieme alla sua ragazza Irene Agostinacchio di soli 23 anni (la seconda vittima in ordine cronologico) e a Giuseppe Agostinacchio (padre di Irene), il primo a perdere la vita.

L’ultimo ad arrendersi, Giuseppe Buonamassa era ricoverato al Policlinico di Bari, ma anche per lui le ustioni gravissime sono risultate fatali. Quel maledetto giorno tornava da Milano dove lavorava, per trascorrere un periodo di riposo, diventato un incubo. Probabilmente la fuga di gas è stata generata dal tubo di collegamento che dalla bombola del gpl (posizionata fuori) arrivava all’interno della cucina. Poi l’esplosione e le fiamme che non hanno lasciato scampo. Sale dunque a tre il bilancio di una tragedia che ha lasciato dolore e sgomento non solo tra i locali, ma anche tra i tanti turisti che affollano il nostro paese.

Anche la Sindaca Silvia Tarantino esprime vicinanza su quanto accaduto dal suo profilo Facebook ufficiale:

Il dolore non si può spiegare, la fine dell’estate porta con sé una pagina di cronaca terribile per la nostra comunità, per quelle di Gravina e di Leverano e per la Puglia intera. In queste ore si è spento anche Giuseppe, il 24enne unico superstite dell’esplosione verificatasi la notte di Ferragosto in un’abitazione di via dei Bacini.

Ha lottato con tutte le sue forze come Irene e Giuseppe, il cui cuore si era fermato nei giorni scorsi. Cordoglio, sgomento, dolore, incredulità sono solo una piccolissima parte del turbinio di emozioni che sconvolgono questo primo giorno di settembre e resteranno nella memoria di tutti noi. Una preghiera per chi è volato lontano, una preghiera per chi resta“.

Sono ancora in corso le verifiche dei carabinieri guidate dal PM Alberto Santacatterina per stabilire con certezza cosa sia accaduto quella notte.

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