Oratorio Carlo Acutis a Porto Cesareo: dall’inaugurazione a progetti e obiettivi
La Redazione
Sabato 25 maggio è stato inaugurato l’Oratorio parrocchiale “Carlo Acutis” di Porto Cesareo. E’ intitolato al giovane beato, capace di trasmettere a tanti suoi coetanei la bellezza di riconoscersi nel vangelo. Nell’udienza concessa il 23 maggio al cardinale Marcello Semeraro, prefetto del dicastero per le cause dei santi, papa Francesco ha approvato i decreti che riconoscono il miracolo attribuito all’intercessione del beato Carlo Acutis. I resti mortali dal 2019 riposano nel santuario della Spogliazione ad Assisi.
“L’Oratorio è stato voluto fortemente dal parroco Don Antonio Bottazzo della parrocchia B.V. Maria del Perpetuo Soccorso di Porto Cesareo – afferma la Presidente Anna Peluso – che ringraziamo infinitamente. Possiamo definirlo un grande dono. C’è la necessità costante di sentirci comunità e ricostruire i rapporti interpersonali. Siamo abituati a sentire che i ragazzi sono il futuro della società, io invece ritengo che siano il presente, e ne dobbiamo avere cura ”.
Grande convinzione anche nelle parole dello stesso Don Antonio Bottazzo: “Oggi più che mai è fondamentale la presenza di validi punti di riferimento come gli Oratori che possano sostenere la crescita sana dei giovani, fornendo loro un contesto di aggregazione in cui campeggiano valori positivi. Partendo da questo presupposto e per realizzare tutto ciò la Parrocchia si è adoperata per mettere a disposizione il salone parrocchiale, che diverrà parte integrante di questo importante progetto per sostenere e accompagnare i bambini, i ragazzi, adulti ed anziani, affinché possano incontrarsi e stare insieme, dialogare, creare legami di amicizia”.

Gli obiettivi principali e il logo ideato da Chiara Criniti per l’Oratorio “Carlo Acutis”.
– attività culturali, artistiche e promozione del volontariato;
– sport e socializzazione;
– attività di educazione, istruzione e formazione;
– organizzazione e gestione di attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso;
– formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e del bullismo;
– promozione della cultura della legalità, della pace tra i popoli, della non violenza.
Autrice del logo è Chiara Criniti, la quale racconta: “Esso nasce da un’attenta lettura delle pagine del libro “Il segreto di mio figlio”, scritto da Antonia Salzano Acutis, madre di Carlo. In queste pagine ho potuto conoscere non solo un ragazzo figlio dell’era digitale, ma anche e soprattutto la figura straordinaria che egli incarna, attraverso la prematura assimilazione dei misteri della fede e della messa in opera degli stessi, attraverso una vita consacrata alla santità”.