I Madonnari, artisti di strada itineranti nelle feste popolari del Salento
a cura di South Lucio – Foto tratta da SalentoLife Eventi Salento
I Madonnari sono artisti di strada itineranti, quasi sempre presenti nei tanti comuni del Salento in occasione delle innumerevoli feste patronali. Queste ricorrono quasi tutte nei mesi di luglio e agosto. Parliamo di artisti di nicchia, non sempre devoti, così chiamati per le immagini da loro rappresentate, ossia figure sacre e popolari. Costoro sono dediti alla raffigurazione di tali frammenti religiosi sull’asfalto, laddove, le performance pittoriche, hanno da sempre regalato ai passanti prospettive multidimensionali sul rapporto Uomo – Sacro.
Questa antica forma d’arte, ha avuto origine in Europa e nel centro – Italia durante il XVI secolo. Siamo in pieno Rinascimento e i madonnari, con la loro visione artistica, aiutavano i costruttori ad immaginare i progetti degli architetti disegnando incisioni e intere facciate a terra. I disegnatori di strada si spostavano da un paese all’altro in occasione di feste e sagre popolari per ritrarre momenti o figure caratterizzanti l’evento della tradizione, come, d’altro canto, ancor oggi si muovono in alcune regioni italiane del sud.
Restituire al popolo una visione originale ed effimera dell’evento stesso ne restava il principale obiettivo. Questi si univano ai festeggiamenti facendo notare ai passanti le loro opere. Riuscivano a guadagnarsi da vivere grazie ai non pochi che si soffermavano ad osservare il lavoro d’esecuzione, gettando sul disegno qualche moneta in segno di devozione e gradimento. Il madonnaro salentino, in particolare, ha da sempre proposto figure consolidate dell’immaginario religioso cristiano.
Il riconoscimento della regione Puglia e Lombardia.
È questa, però, un’arte transitoria nella sua materialità. Bisogna dire che il gessetto, infatti, era ed è uno strumento, nonché mezzo di espressione, predisposto per riproduzioni di breve durata. Tali materiali d’utilizzo, quindi, proprio per questo motivo, dovevano essere pressoché poveri. Oltre ai gessetti, quindi, anche il carbone, all’acquisto, avevano da sempre un costo tutt’altro che elevato. Sempre a causa della natura temporanea del lavoro, c’è da dire che per molti secoli i virtuosi esecutori di queste opere restarono nell’anonimato.
Non esistevano, inoltre, mezzi di comunicazione e divulgazione adeguati. Così tale forma d’arte non godeva di molta visibilità. Restava fruibile solo per una ristretta cerchia di persone che avevano il privilegio di assistere al momento. Possiamo però concludere con una nota positiva legata alle attuali regole inerenti questa attività artistica: Puglia e Lombardia sono state le prime regioni italiane che hanno deciso di tutelare legalmente la figura del madonnaro come categoria d’artista di strada.