Festa te lu Mieru a Carpignano Salentino: trova portafoglio e lo restituisce, il nobile gesto di Fily Traore
a cura di Alessio Peluso
La sera del 1° settembre, in piena “Festa te lu Mieru”, Fily Traore, un giovane maliano di 35 anni, ha ritrovato un portafoglio contenente €180, cinque carte di credito, vari documenti (carta d’identità, patente di guida, ecc.), e l’ha restituito, tramite la Polizia Locale di Carpignano, al legittimo proprietario, un turista di Terracina (LT), che l’aveva smarrito nel corso dei festeggiamenti per la nota sagra.
Oltre ai doverosi ringraziamenti da parte del proprietario, grato in particolare per aver evitato di dover rifare tutti i documenti, il Sindaco ha ritenuto di convocare presso la sede municipale il giovane Fily al fine di encomiarlo per il gesto di onestà e gentilezza. Non è usuale incontrare persone tanto altruiste e responsabili, esempio per tutti e speranza per il futuro. “Caro Fily, la nostra comunità si complimenta e ti è davvero grata“, la nota apparsa sulla Pagina Facebook ufficiale del comune salentino.
Tre giorni dedicati al buon vino a Carpignano Salentino
a cura di Alessio Peluso
“Quanti bicchieri te mieru me bbiu, tanti pensieri te capu me lleu, mieru mieru mieru la la…” Alzi la mano chi non ha mai sentito almeno una volta questi intramontabili versi cantati da Enzo Petrachi, nel suo celebre album “Lecce cuore mio”. In auto, tra i nastri delle cassette di una volta, ascoltando il disco, oppure stornellando ad una festa in compagnia di amici, a suon di chitarra e fisarmonica.
Parole che fanno breccia nel nostro cuore e dipingono l’animo allegro del nostro Salento. Lu mieru (vino in italiano) è la bevanda amata dai nostri nonni per rallegrarsi durante le feste, brindare ed inventare qualche rima sul momento. Ecco perchè la “Festa te lu mieru” a Carpignano Salentino, comune che dal 2005 appartiene alla Grecia Salentina, è da non perdere.
Correvano gli anni ’70, quando nella località salentina giunse Eugenio Barba, direttore di “Oden Teatre”, il teatro svedese. Prima di ripartire gli abitanti del posto vollero salutare la compagnia offrendo loro un bel bicchiere di vino, proveniente dalle cosiddette campagne di “Pasulu”, particolarmente care ai locali. Nasceva così spontaneamente la prima forma di sagra, diventata ufficiale nel 1975.
I primissimi anni il vino era offerto gratuitamente, poi i numerosi soggetti che ubriachi dimoravano per le strade, portarono gli organizzatori a cambiare strategia, per evitare tale situazione. Indubbiamente molte altre realtà col passare degli anni hanno emulato l’iniziativa, che permette di promuovere la propria specialità.
La tradizione si rinnova anche nel primo week-end di settembre, dove all’ottimo vino si affiancano i prodotti tipici del territorio: dal panino con ricotta scanta, acciughe e peperoncino alla frisa. Senza dimenticare lu lacciu (sedano in italiano) che le generazioni di una volta inzuppavano nel vino, per smorzarne gli effetti.
“Festa te lu mieru”: gli eventi che accompagneranno il trittico di serate.
Venerdì 30 agosto
20:30 Proiezione video “L’Arrivo”, a cura di Officine Culturali in via Roma (vicino Chiesa Madre)
20:45 Mneme, performance con Marzia Ercolani in Piazza Duca D’Aosta
21:00 Allegra Compagnia Cantante
22:00 I Malfattori
23:00 Accasaccio, fuori controllo tour
Sabato 31 agosto
21:00 Stella Grande, anime bianche tour in Piazza Duca d’Aosta
22:00 Novanta per una notte in Salento, finale con i Cunservamara
Domenica 1° settembre
21:00 Crifiu in concerto in Piazza Duca d’Aosta
22:30 Officina Zoè