Santa Cristina di Bolsena: Gallipoli onora la sua protettrice
a cura di Annairis Rizzello
Oggi ci sposteremo dal territorio cesarino, per parlare di Gallipoli e dei suoi patroni. San Sebastiano è il patrono della città, Sant’Agata è patrona della città e della Diocesi Nardò-Gallipoli e Santa Cristina di Bolsena è la protettrice della città, sulla quale ci soffermeremo. Le origini della santa sono confuse a causa dei vari ritrovamenti di testo che hanno tesi discordanti tra loro. Coerente nei racconti è il periodo in cui ha vissuto, quando l’imperatore Diocleziano perseguitava i cristiani.
In tenera età, il padre la rinchiuse in una torre, tormentandola e costringendola a sopportare mille supplizi, affinché rinunciasse alla sua fede per seguire le ideologie dell’imperatore, ma i tentativi risultarono inutili. Fu addirittura lanciata in un lago con una pietra attaccata al collo, ma gli angeli la salvarono. Il padre nel frattempo venne a mancare. Santa Cristina di Bolsena invece morì in un secondo momento, colpita letalmente da due frecce.
Il filo sottile che unisce tradizione e leggenda.
Tradizione e leggenda si intersecano riguardo all’anno 1867: la Santa avrebbe operato un miracolo nella città di Gallipoli, sconfiggendo la peste che in quegli anni imperversava nel nostro territorio. Il parroco del paese chiese soccorso e intercessione alla Santa, commissionando allo stesso tempo una statua in suo onore. E le preghiere dei gallipolini divennero realtà, attraverso il suo intervento divino e l’istituzione di una chiesetta sul porto.
Questa in un primo momento fu abbandonata al suo destino, tanto da restare in uso dei pescatori come deposito per le loro attrezzature. Solo verso la fine dell’Ottocento avvenne un’effettiva rivalutazione: prima la riapertura al culto, successivamente fu collocata una statua in cartapesta, visibile in una nicchia.
Presenta la Santa legata a un albero, colpita dalle frecce mortali, mentre un Angelo le dona la corona e la palma, simbolo di santità e martirio, con un cagnolino ai suoi piedi. Ogni anno la festa si svolge dal 23 al 25 luglio, con una processione in mare e per le vie di Gallipoli.
Santa Cristina a Gallipoli: il programma dal 23 al 25 luglio, tra riti religiosi e civili.
23 luglio
8:00 Celebrazione Eucaristica presso la Cappella di Santa Cristina in Piazza Aldo Moro ed accensione della lampada votiva del Comitato.
19:00 Solenne Processione di Santa Cristina, per le vie della città, organizzata dalla Ven.le Confraternita di Santa Maria della Purità. Presterà servizio, a devozione del Comitato, l’orchestra di fiati “Santa Cecilia – Città di Gallipoli”.
20:00 Accensione luminarie lungo Corso Roma
21:00 Spettacolo musicale a cura dell’orchestra Terra del Sole, dal titolo “Vissi d’Arte”, in Piazza Aldo Moro. A seguire New Manhattan Boys – Live music, offerto dal Bar Canneto.
24 luglio
9:00 Le principali vie della città saranno allietate dall’orchestra di fiati “Santa Cecilia – Città di Gallipoli”, partenza da Piazza Tellini
16:30 Tradizionale Cuccagna a mare presso l’antico porto del Canneto, con animazione musicale di “Lu Briga” in Piazza Aldo Moro
21:30 “Shocchezze e Cristina Greco live”, in Piazza Aldo Moro , offerto dal Bar Canneto
23:30 Concerto dei Mistura Louca Quartet in Piazza Tellini, offerto da Sbronzeria Tellini
25 luglio
21:30 Concerto I NutriAzionisti in Piazza Aldo Moro
22:30 Corus Project Band in concerto in Piazza Tellini, offerto da Sbronzeria Tellini
00:00 – Presso il molo foraneo grandioso spettacolo pirotecnico a cura della ditta “Emotion Fireworks”, a conclusione dei solenni festeggiamenti.