Cuccagna a mare a Porto Cesareo: Marco Muci trionfa dopo 1 h e 20′
a cura di Alessio Peluso – Edit Foto by Michelle Durante
Aggiornamento h 18:48
Vincitore inedito per l’Edizione 2023 della Cuccagna a Porto Cesareo. A trionfare dopo poco più di un’ora di tentativi a vuoto è Marco Muci, che cattura la bandiera col simbolo del pirata e si aggiudica la vittoria. I 10 partecipanti sono partiti a nuoto per raggiungere l’imbarcazione Gelosia intorno alle 17:30 circa.
A partecipare alla spettacolare rassegna erano Andrea D’Andria in mostra con la sua singolare maschera bianca, Maurizio Perini, Christopher Peluso detentore del titolo, Nico Russo più volte vicino alla vittoria, Alessandro Paglialunga esordiente assoluto nella specialità, Emanuele Macchia vincente in edizioni passate, Andrea Scatigna, Gabriele Peluso e Kevin Peluso, autore di alcune rocambolesche cadute.
Intorno alle 18:50 la proiezione di Marco Muci è quella giusta. Sgattaiola rapidamente sul palo che ha perso un po’ del grasso iniziale e si aggiudica meritatamente la vittoria. Per lui oltre alla coppa, cesto offerto da Supermercato Porto Cesareo di Massimo Cordella e giornata in piscina presso “La Palazzina”.
Al resto dei partecipanti oltre alla medaglia, l’applauso e il calore del pubblico che ha gremito il lungomare che abbraccia Piazza Nazario Sauro.
Cuccagna a mare: lo spettacolo torna in piazza Nazario Sauro.
Una delle manifestazioni più divertenti e curiose, della nostra tradizione. E’ il cosiddetto “Albero della Cuccagna”, reso viscido dal grasso che ostacola inevitabilmente il percorso degli aitanti partecipanti. Si tratta spesso e volentieri di giovani pescatori che sfidando il precario equilibrio provano a raggiungere la bandiera posta alla fine del percorso lungo circa 12 metri.
Tante le cadute rocambolesche e buffe che innalzano il boato della folla presente. Solo al primo classificato è garantito il premio, per gli altri solo l’attestato di partecipazione per aver tentato l’ardua impresa. In molti altri paesi, la bandiera è sostituita da prosciutti, salami o altri generi alimentari. In Indonesia invece l’albero è posto in posizione verticale e in cima vi sono delle bellissime biciclette.
L’origine di questa tradizione popolare si perde nella notte dei tempi ed è probabilmente legata al culto celtico della fertilità. In particolare, le popolazioni germaniche hanno da sempre venerato gli alberi e festeggiato la loro fioritura con doni e offerte. Anche quest’anno la sfida è rinnovata per domenica 23 luglio dalle 17:00 in Piazza Nazario Sauro.
L’edizione della Cuccagna a mare 2023 è organizzata dall’Associazione AltaMarea, con il patrocinio del Comune di Porto Cesareo. Dodici concorrenti si contenderanno il tricolore fissato con lieve inclinazione verso l’alto, a prua del motopeschereccio Gelosia: in bocca al lupo ai coraggiosi equilibristi della Cuccagna!
Peluso si prende bandiera e coppa: quasi due ore di tentativi a vuoto, poi alle 19:15 Cristopher Peluso trova il guizzo decisivo. E’ sua la Cuccagna a mare 2022 a Porto Cesareo.
Quasi due ore di battaglia, tuffi nel vuoto, stanchezza che col passare del tempo prendeva il sopravvento. Erano in 12 sull’imbarcazione Gelosia a sperare di cogliere la bandiera posta ad una distanza di 3 metri, con il palo grasso a rendere tutto molto complicato.
Da Marco Muci a Daniele Prete, da Maurizio Perini a Vito Parente tanti gli scivoloni nel mare. Chi invece sembra avere le carte in regola per la vittoria è Nico Russo: già vincitore di questa specialità, in almeno tre occasioni si ritrova a sfiorare l’asta che sostiene la bandiera senza riuscire a tirarla giù con sé. La dea bendata non è dalla sua parte.
Il pubblico sempre più numeroso in Piazza Nazario Sauro spinge i concorrenti, li applaude, li sostiene, soprattutto durante i bizzarri tentativi di Andrea D’Andria: prima con un singolare mantello bianco, poi addirittura con due grossi palloni tra le mani.
Sono le 19:13 quando Cristopher Peluso è di nuovo ai ranghi di partenza. Dopo il classico minuto di giusta concentrazione parte deciso, superando brillantemente i primi due metri. Ancora qualche passo per giungere a meno di mezzo metro dal traguardo: ed è qui che Peluso con un colpo di reni da portiere (lo è realmente giocando a calcio) si dà lo slancio decisivo per catturare la bandiera e tirarla nel mare. E’ il tripudio della folla che esplode dopo 1 h e 45′ circa in apnea. C’è tempo per la premiazione, la festa e l’ambita coppa alzata nel cielo di Porto Cesareo.