CURIOSITA & NEWS

Colloquio di lavoro andato male? Vi suggerisco una canzone…

a cura di Laura Berardi – Dalla Rubrica “Cartastraccia”

Cari lettori, oggi vorrei suggerirvi l’ascolto di una canzone che sicuramente non conoscete: si tratta di “Socialmente inutile” dei Nada Mas, una band delle mie parti il cui vocalist è un sindacalista di mia conoscenza. La potete trovare facilmente su YouTube. Il testo non è altro che la definizione che si è dato un ragazzo durante una chiacchierata in merito al fatto di aver avuto l’ennesimo “no” a un colloquio di lavoro. Emergono così la difficoltà e la vergogna di raccontare alla propria fidanzata l’ennesimo tentativo fallito, compresa la consapevolezza di non poter programmare il proprio futuro. Il pezzo racconta proprio il dialogo tra lui e la sua ragazza.

“Socialmente inutile” dei Nada Mas – Il Testo

Amore mio non sai quanto mi costa giustificarmi ancora

Per l’ennesimo colloquio andato male,

Non è solo per l’orgoglio ma ho la sensazione

Di essere ferito al centro del mio cuore.

E non ne posso più dei soliti rituali e ore ad aspettare tra lacrime e risposte sempre uguali

E non capisco più se il problema sono io o è la direzione di questo sporco mondo infame.

Vorrei avere in mano il mio destino

Vorrei non subire umiliazioni

Vorrei amare e avere un lavoro

Vorrei essere solo un uomo.

Il tempo non è mai stato così lento e cresce in ogni istante il desiderio insano di restare spento

Mentre mi guardi nel silenzio, cerco il mio disegno perso tra ricordi e annunci degli Affari

E non sopporto più promesse elettorali buone a fare legna

Dei principi e dei miei ideali

E non capisco più qual è la gioia ed il dolore

Se poi devo godere se sono in cassa integrazione

Vorrei avere in mano il mio destino

Vorrei non subire umiliazioni

Vorrei amare e avere un lavoro

Vorrei essere solo un uomo.

Essere costretti a vivere gli affetti come dei difetti e subire i collaterali effetti

Essere distratti totalmente insoddisfatti e vedere i posti di lavoro

Come semplici miraggi.

Non si può aspettare in eterno vivere all’ inferno,

non si può aspettare di vivere.

Vorrei , vorrei, vorrei (X2)

Essere solo un uomo.

Anche quando il colloquio di lavoro gira male, credere in sè stessi è sempre la soluzione migliore.

L’avete ascoltata? I temi trattati, come avrete notato, sono quelli dell’emergenza lavoro che stiamo vivendo e delle difficoltà ad essa connesse. La situazione di precariato in cui ci si può trovare per una ragione o per l’altra è logorante, è senso di vuoto, soffoca la stima in se stessi, la voglia di lottare, la voglia di costruire. Anzi, quando si prova a costruire qualcosa lo si fa scavando in riva al mare, non sapendo quando arriverà l’onda che cancellerà tutta la strada che è stata fatta.

Occorre però reagire all’ ”ennesimo colloquio andato male”, per cui tirate via le cuffie dalle orecchie e cercate di trovare quelle voci attorno a voi e quelle anime straordinarie che sapranno ispirarvi, ascoltarvi e credere in voi. La musica non è fatta di sole note e divertimento, ma sa donare anche messaggi forti e utili come questo, che ci devono spronare a fare sempre di più e a volare alto.

Foto di copertina tratta da concorsando.it

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