“É stata la mano di Dio”, Sorrentino Style
Film disponibile su Netflix è candidato agli Oscar. É un omaggio profondo alle mille sfaccettature che caratterizzano Napoli.
a cura di Anna Seviroli
Candidato agli Oscar come miglior film straniero, “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino, disponibile adesso su Netflix, è un atto d’amore verso il cinema, nella sua forma più grande e più pura. É un omaggio alla città di Napoli, in tutta la sua grandezza e in ogni sua sfaccettatura di colore. È una trama alla cui base vi è il viscerale e autentico legame tra genitori e figli.
Sorrentino, nel suo nuovo film, diverso per forma e per genere rispetto ad altre opere, sempre magicamente simmetriche e scenografiche, si mette a nudo; scavando in profondità nei suoi ricordi, tra le sue radici, nella tragicità e nell’ilarità della sua famiglia. In quella città, la sua più grande fonte di ispirazione, che attende impaziente l’arrivo di Diego Armando Maradona.
Nulla è lasciato al caso, la chiave del successo della mano di Dio.
Il regista non lascia nulla al caso: nessun dialogo è mai troppo lungo o troppo corto, ogni pausa ha un senso. Ogni passo dei protagonisti, ognuno dei quali perfettamente caratterizzati sia fisicamente che psicologicamente, è mosso con cognizione di causa.
Sorrentino, ancora una volta, disegna un capolavoro e lo fa mettendosi dietro e stavolta anche davanti ad una macchina da presa che, fluidamente, si muove dando vita a inquadrature simili a dipinti parlanti. Commovente, reale, ironico e poetico, “È stata la mano di Dio”, è la più grande dichiarazione d’amore e di dolore che un regista abbia mai compiuto verso la propria famiglia, la propria vita e soprattutto verso il cinema.
“Cosa vuoi da grande?” – “Zia mi vergogno a dirlo, voglio fare il regista di film” in questa frase è racchiuso il senso profondo di tutto. Paolo Sorrentino si conferma un esempio indiscusso di maestria, di dedizione, di tenacia e sacrificio, in Italia e nel mondo. Un maestro, la cui spettacolarità scenica fa ancora fatica ad essere pienamente compresa e riconosciuta.