Cambiare Lavoro? 5 consigli utili, puntando sulle tue competenze
a cura di Laura Berardi – Dalla Rubrica “Cartastraccia“
Lavorate da tempo e la vostra azienda è in crisi. Volete (o dovete) cambiare lavoro. Avete già perso il posto. Non vi sentite più in sintonia con ciò che state facendo. Vorreste tentare una nuova strada. Sappiate che non ripartirete mai da zero! Ecco alcuni consigli per ricominciare.
SIATE REALISTI: siate consci del fatto che se passate da un settore all’altro, anche se avete anni di esperienza e un certo livello retributivo, probabilmente partirete da un gradino più basso come stipendio e ruolo.
REINVENTATEVI E/O INDIVIDUATE LE COMPETENZE TRASFERIBILI: prendiamo il mio come caso scuola (ahimè): siete arrivati a 30 anni suonati, avete studiato Giurisprudenza ma avete l’impressione di aver buttato il vostro tempo alle ortiche perché avete capito di non voler fare l’Avvocato. Beh, potete spendere quella laurea in altri ambiti, come il settore delle risorse umane nelle aziende, lì il diritto serve eccome!
Cambiare Lavoro? Fate tesoro del vostro sapere e ampliatelo! Non si parte mai da zero.
ARRICCHITE LA VOSTRA FORMAZIONE: questo è a mio avviso il consiglio più importante di tutti! Nel passaggio molto probabilmente dovrete rimettervi a studiare o quantomeno a rinverdire il vostro bagaglio di conoscenze. Es: lavoravate in un agenzia di viaggi che col Covid ha chiuso? Proponetevi in qualunque azienda vi aggradi o vi ispiri, purché sia richiesto l’inglese, che conoscerete benissimo data la vostra precedente esperienza, e che potrete utilizzare nel nuovo settore.
E nel tempo libero dedicato alla ricerca del nuovo lavoro non smettete di formarvi con corsi, webinar, seminari, aggiornamenti ecc… Molte piattaforme sono dedicate proprio a questo scopo, ma l’argomento è enorme, redigerò sul tema un apposito articolo. Non stanchiamoci di ricominciare. Avete mai visto crescere un albero sentendo lo scricchiolio della sua trasformazione? Non credo… Eppure a un tratto l’albero appare cambiato, la corteccia è infranta e la novità ci ha già sorpreso. Ma le cose non accadono da sole, iniziamo a farle in modo diverso!
I LAVORETTI SONO UNA RISORSA: ricordate che anche se siete agli inizi del vostro percorso professionale o state cercando la strada giusta, si possono fare tanti piccoli lavori occasionali, quelli che spesso non vengono nemmeno riportati nel curriculum. In realtà a mio avviso servono a crescere come persone e come professionisti, a conoscerne di nuove/i (e quindi creare un newtork di contatti e relazioni), a guadagnare qualche soldino e mettersi alla prova su certe soft skills che ci mancano.
Sicuramente la nostra dedizione sarà presto notata e avremo quantomeno imparato a trasferire le competenze pregresse ampliandole e adattandole a nuovi contesti. Ricordate sempre che il passaparola è importante! E non si tratta di cercare una raccomandazione, ma di mettere a terra delle relazioni che un domani potranno essere una chiave per un’accelerazione di carriera.
Capire i veri motivi che ci spingono al cambiamento.
QUAL E’ IL PREZZO CHE SIETE DISPOSTI A PAGARE? In ultima analisi, occorre ragionare su cosa vi da sicurezza, sul fatto se siate disposti o meno ad accettare il giudizio degli altri. Andarvene perché odiate il vostro lavoro senza capire cosa amate, vi porterà a scegliere un altro lavoro e ritrovarvi da lì a poco nella stessa situazione.
Andarvene perché odiate il contesto, i capi o i colleghi può essere una leva importante ma a una condizione: che siate sicuri di aver fatto tutto il possibile per affrontare quella situazione, che non stiate scappando da qualcosa. Cambiare lavoro è spesso un cambio di vita e per affrontarlo occorre chiarezza e consapevolezza. Diventare persone consapevoli è la chiave per dare il via al vostro cambiamento.