Battaglia di Gallipoli o campagna dei Dardanelli: il fallimento delle truppe alleate
a cura di Francesco Paladini
Nella Prima Guerra Mondiale, il controllo del mare rendeva molto vantaggiose le comunicazioni tra i vari stati alleati. Infatti nel 1915, gli stati Alleati di Francia e Regno Unito, decisero di attaccare l’Impero Ottomano sullo stretto dei Dardanelli, con l’obiettivo di conquistare Costantinopoli, fare in modo di far uscire l’Impero Ottomano dal conflitto mondiale e ristabilire e facilitare le comunicazioni con l’Impero Russo, tramite il Mar Nero.
La strategia era attaccare la penisola di Gallipoli, non la nostra città salentina, ma la città turca di Gallipoli (Gelibolu in turco). La battaglia prende molteplici nomi: la campagna dei Dardanelli, di Gallipoli o battaglia di Çanakkale in turco.
I primi assedi furono nel periodo di tempo che va dal 19 febbraio al 18 marzo, ma la città turca resistette bene alle ondate dei nemici. Il tentativo più importante, che avrebbe influenzato altre operazioni future come lo sbarco in Normandia, fu quella svoltasi nel 25 aprile dello stesso anno. L’azione consisteva in una manovra diversiva, con un attacco combinato tra tre divisioni di terra e due di mare.
Battaglia di Gallipoli: un’operazione mal riuscita costata 250.000 morti.
Questa manovra serviva nel distruggere le fortificazioni avversarie per permettere poi alla flotta navale di assestare il colpo finale. L’operazione però, non andò a buon fine: inesperienza nella strategia e la resistenza dell’Impero Ottomano, portò questa spedizione a una sanguinosa battaglia da parte delle truppe Alleate.
La ritirata dallo scontro per la conquista dello stretto di Dardanelli, iniziò tra novembre 1915 e gennaio 1916, decretando uno dei fallimenti più importanti delle truppe Alleate nella Prima Guerra Mondiale, con circa 250.000 morti e feriti e la perdita di molteplici unità navali. Dal punto di vista dell’Impero Ottomano, questo evento segnò invece la nascita della futura nazione Turca.
Foto di copertina per il sommergibile britannico HMS E11 durante la Campagna dei Dardanelli, 1915.