La levatrice Luisa Russo a Porto Cesareo
a cura di Salvatore Muci
Nel dopoguerra post elezioni del 1948, le autorità neretine cominciarono a pensare seriamente a una progettazione per lo sviluppo economico e sociale di Torre Cesarea. La frazione, limitrofa a molte località comprese nel territorio, riguardo al progetto Ente Riforma, come le vicine Terre d’Arneo, usufruiva di conseguenza anch’essa a determinati vantaggi legislativi.
E così s’ebbe la fortuna grazie ai buoni auspici degli uffici municipali di Nardò, alla nomina sul territorio, e d’inviare sino a Torre Cesarea, un medico. Il dottor Pietro Bettani proveniente dalla lontana Lombardia e un’ostetrica, la signora Luisa Russo da Sorrento.
Un tempo, entrambi i ruoli erano ricoperti da taluni personaggi che giungevano saltuariamente dai paesi vicini, soprattutto da Nardò. Riguardo la materia ginecologica nei tempi trascorsi, dai decenni del primo ‘900 all’immediato dopoguerra, erano a svolgere il servizio di levatrice, determinate donne, le cosiddette mammane. Erano invitate dal marito della partoriente o dai loro genitori ad intervenire, affinché il parto potesse andare a buon termine.
E’ il 1953 quando la signora Russo arriva a Porto Cesareo.
Ciò è successo fino a quando non ci fu la nomina fissa della signora Luisa Russo, classe 1927. Giunse a Porto Cesareo nel 1953, già coniugata in matrimonio con il signor Gino Ralletto da San Pietro in Lama. Dapprima entrambi dimoravano in affitto in una palazzina sita sulla sinistra di via Vincenzo Monti, di proprietà di alcuni signori di Leverano. Dopo verso la fine degli anni ’60 si spostarono, fissando per sempre il loro abitato nelle cosiddette Case Popolari di via Veglie.
Col trascorrere degli anni, dalla seconda metà degli anni ’60 in avanti, s’ebbe un miglior aiuto dai due medici condotti presenti a Porto Cesareo, ma anche specialisti in materia, nell’ambito provinciale. Luisa Russo era chiamata a dare assistenza durante la gravidanza, al momento del parto (in molte occasioni anche gratuitamente, data la situazione di povertà generale). E anche dopo, spesso in solitaria, altre volte assieme al dottor Bettani.
La Levatrice Luisa Russo, anche pediatra: un impegno a tutto tondo.
In quel periodo ricopriva anche il ruolo di pediatra, per assicurarsi delle buone condizioni del piccolo, nei primi mesi di vita. La levatrice Luisa Russo era anche presente accanto ai genitori del neonato e al padrino e madrina di turno alla cerimonia battesimale. Il marmoreo battistero della nostra parrocchia si trovava allora all’entrata, sulla sinistra.
Forte era il suo legame e la collaborazione con l’allora parroco Don Lorenzo Marzio Strafella. Infatti Luisa Russo era Presidente di Azione Cattolica. Assieme al parroco offriva lavoro a tante ragazze che si occupavano di elaborare con i telai le mostrine per i militari. Le preparavano all’interno delle “Suore Discepole di Gesù Eucaristico”.
Non lesinava indicazioni per una buona educazione sessuale alle giovani ragazze e preziosi consigli per una corretta igiene del corpo femminile. Tanti i cosiddetti “pacchi alimentari” che giungevano in parrocchia, destinati ai più poveri, che la stessa Luisa Russo si occupava di distribuire. Una figura importante per il territorio cesarino scomparsa il 2 agosto 2016, ma che era giusto ricordare per il prezioso contributo offerto all’insegna di generosità e dedizione per il suo lavoro.