Il commissario Ricciardi 2: nel cast Emily De Pace da Porto Cesareo
a cura di Aurora Paladini
Col mercato dello streaming che avanza, anche Rai Fiction in Italia punta sulla produzione di serie TV sempre più di qualità per una nuova generazione di utenti dal gusto sofisticato. Dopo il successo della terza stagione di “Mare Fuori”, si avvicina il lancio della seconda stagione de “Il commissario Ricciardi”, previsto il 6 marzo 2023.
Siamo pronti a rivedere in scena l’attore Lino Guanciale, nei panni del commissario Luigi Alfredo Ricciardi, intento a fare i conti con il cosiddetto “Fatto”, una maledizione ereditata dalla madre, cioè la capacità di percepire il fantasma delle vittime di morte violenta, arrivando a sentire perfino le loro parole negli ultimi momenti di vita. Il personaggio è tratto dalla serie di romanzi gialli scritti da Maurizio De Giovanni dal 2007 in poi.
In una Napoli nel pieno del regime fascista, nella prima stagione, andata in onda tra gennaio e marzo 2021, il commissario Ricciardi si misura con omicidi incastonati nei contesti più vari. Li risolve grazie alla logica e, da non dimenticare, grazie alla sua maledizione. Coi sei episodi della prima stagione, nel 2021 la serie ha vinto il Premio Biagio Agnes come Miglior fiction e il Premio Nastri D’argento – Grandi Serie Internazionali, il più antico premio cinematografico italiano, come Serie dell’anno.
Il ruolo della piccola Emily all’interno de “Il commissario Ricciardi”.
Chiaramente la messa in onda di lunedì 6 marzo ha un sapore speciale per il Salento ed in particolare per la piccola Emily De Pace da Porto Cesareo, inclusa nel cast. Dalle poche indiscrezioni disponibili (chiaramente vige la massima riservatezza su quanto vedremo su RAI 1) la baby cesarina vestirà i panni della mendicante ed insieme al nonno, suonatore di violino, cercherà di racimolare qualche spicciolo presso i nobili del suo paese.
Emily De Pace, con alle spalle il titolo di “Bambina più bella d’Italia” nel 2021 vanta varie apparizioni importanti, tra cui la più recente è “1996“, il cortometraggio del regista leccese Gino Brotto legato al tema della violenza sulle donne. Questa volta però l’asticella è ancora più alta, con gli schermi RAI a fare capolino sull’aspirante attrice cesarina.