FOCUS MUSICALE

White Queen: Carnevale rock a Porto Cesareo

Piazzale De Gasperi torna a respirare musica con l’esibizione dei White Queen. Un’immersione musicale nella band di cui Freddie Mercury è la compianta icona.

a cura di Aurora Paladini ed Alessio Peluso

Non esiste persona che non conosca gli iconici Queen, la band britannica che ha conquistato il mondo della musica tra gli anni ’70 e ’90. Oltre ogni confine temporale, lo stile dei Queen e la voce di Freddie Mercury rimangono un patrimonio unico, quasi inimitabile, di certo inconfondibile; tanto che per un’aspirante cover band del gruppo ottenere un buon risultato e una buona risposta dal pubblico è una sfida a 360 gradi a cui pochissimi possono aspirare.

Lo abbiamo potuto constatare durante l’esibizione LIVE tenuta a Porto Cesareo. A partire dalle 19:30 di domenica 27 febbraio sul Piazzale “De Gasperi”, zona Pro Loco, lo spettacolo si è acceso sin dall’inizio. A partire dalla spumeggiante partenza sulle note di “One vision”, passando per l’ultima incisione di Freddie Mercury in “These are the days of our lives“. Pubblico estasiato sulle note di “Bohemian rhapsody” e nel finale con il Medley Rock, contraddistinto da “We will rock you” e chiuso con “We are the champions”.

Quindi, sapere che i White Queen siano una tribute band pugliese riuscita a convincere non solo il pubblico italiano e cesarino, ma anche quello spagnolo e portoghese, aprendosi la strada tra il pubblico internazionale, è di certo un orgoglio.

Il nome del gruppo ispirato ad una canzone.

La band, il cui nome è ispirato a un brano dei Queen, per l’appunto “White Queen”, viene fondata nel 2003 da Piero Venery. Originario di Manduria, da anni portava dentro il sogno di consacrare e tramandare alle nuove generazioni il più ardente ricordo di Freddie Mercury.

Dopo la prima esibizione al festival rock di Fragagnano con il batterista pugliese Marco Rollo, nasce ufficialmente il progetto dei White Queen. Oltre alla performance canora e musicale, colpisce la performance artistica del gruppo.

Non solo per la notevole somiglianza del frontman al vero Freddie e per la fedeltà con cui i componenti rivestono ognuno dei membri degli storici Queen; ma anche per la qualità dello spettacolo, ricco di teatralità e trasformismo, in grado di catturare ogni spettatore dal primo all’ultimo attimo.

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