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Can Yaman in Tour a Porto Cesareo

a cura di Alessio Peluso

Il Salento è una terra quanto mai desiderata. I dati sul turismo confermano che è stabilmente tra le mete più ambite. Mare cristallino, spiagge da urlo, accoglienza unica come solo i salentini sanno fare. Chiaramente sono tutti fattori che non lasciano indifferenti i personaggi del mondo dello spettacolo, soprattutto quando uniscono alla bellezza estetica un buon curriculum.

È il caso di Can Yaman, classe 1989, avvistato prima e preso d’assalto da tanti fan in quel di Gallipoli, poi stesso film si è ripetuto a Porto Cesareo. E così via a valangate di foto postate sui social network, con la soddisfazione di aver trascorso anche solo qualche secondo in compagnia del proprio idolo.

Can Yaman dall’infanzia difficile al successo in TV.

Ma chi è Can Yaman? Di origine turca ha trascorso un’infanzia non semplice, subendo la separazione dei genitori quando aveva solo cinque anni. Sono i nonni dunque, ad occuparsi principalmente della sua crescita e formazione. Fin dal liceo si è distinto come un alunno brillante e a soli 24 anni collaborava con il quotidiano “Dunya”; nel 2012 invece, ottiene la laurea in giurisprudenza. 

Ma il percorso di vita svolta nel 2014, quando preso dalla passione per la recitazione, intraprende la carriera di attore. E nel 2017 arriva la prima grande soddisfazione all’interno della serie TV “Better Sweet” – Ingredienti d’amore, con Ozge Gurel. I due anni successivi con la partecipazione nel ruolo di fotografo per “Day Dreamer” – Le ali del sogno, risulta un altro importante step verso la notorietà.

Nel 2021 poi mette le vesti da barista nella popolare serie TV in onda su Rai 1 “Che Dio ci aiuti 6”. Attualmente è un punto di riferimento per il proprio paese d’origine, poiché è incaricato, attraverso la sua immagine, di rilanciare il turismo in Turchia tra cultura, tradizione e anche buon cibo. Per quel che concerne la vita privata, l’attenzione dei media e dei fans invece, continua ad essere attirata dalla relazione tira e molla, con l’avvenente giornalista Diletta Leotta.

Monticelli, titolare del Bar Mojto a Porto Cesareo: “Colpito dalla disponibilità di Can Yaman”.

Tra i fortunati a beneficiare del tour di Can Yaman, abbiamo raccolto il punto di vista di Maurizio Monticelli, titolare del Bar Mojto a Porto Cesareo: “Era domenica in seconda serata quando ha parcheggiato l’auto di fronte al nostro locale ed è sceso per assaggiare il nostro Mojto. Ho avuto modo di scambiare qualche battuta e scattare una foto ricordo che ho inviato alla redazione di ECCLESIA Cesarina.

Sono rimasto positivamente colpito dalla sua disponibilità verso tutti i presenti che avevano voglia di salutarlo, con un selfie oppure con un autografo. Essendo un personaggio pubblico chissà quante richieste riceve ogni giorno, eppure ha accolto con grande signorilità le richieste dei fans”. 

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