Centro riuso abiti e Sartoria Sociale a Leverano, inaugurazione ufficiale
La Redazione – Foto di copertina di Giuseppe Zecca
Venerdì 4 aprile 2025 a Leverano è nato ufficialmente il Centro Riuso Abiti e Sartoria Sociale – Sala della Pace. E’ uno spazio comunale rinnovato che accoglierà un nuovo progetto di solidarietà. Sito in via Menotti, ha l’obiettivo di ridare vita a capi dismessi, trasformandoli in nuove creazioni attraverso il riuso e il riciclo, prolungando il ciclo di vita dei prodotti stessi. Il centro ospiterà un laboratorio di sartoria sociale, spazio inclusivo e formativo, dove sarà possibile acquisire competenze sartoriali, culturali e linguistiche.
A far luce sull’iniziativa, più nel dettaglio, è lo stesso Sindaco di Leverano Marcello Rolli, il quale dal proprio profilo ufficiale scrive: “È tempo buio di conflitti e respingimenti, di confini e barriere che si alzano. È il tempo in cui non si ripara più nulla ma si acquista, si usa e si getta. È proprio in questo tempo che bisogna ricucire gli strappi, rimarginare le ferite, rammendare i rapporti umani.
Questo è il significato profondo della “sartoria sociale”. Un luogo dove si costruiranno nuove relazioni, si imparerà a rammendare vecchi vestiti per dare loro nuova vita, ad imbastire rapporti, a parlare una nuova lingua per sentirsi parte integrante di una comunità.
Un’iniziativa nata a pochi giorni dalla Giornata Internazionale dei Rifiuti Zero indetta dall’ONU.
Con questo spirito nasce a Leverano il nuovo “Centro per il Riuso degli Abiti e la Sartoria Sociale”. Un progetto innovativo di accoglienza ed integrazione, uno spazio inclusivo e formativo che offrirà la possibilità di acquisire competenze sartoriali, culturali e linguistiche, di applicare nuove pratiche per la tutela dell’ambiente ed il risparmio delle risorse naturali, in un contesto in cui la super produzione tessile comporta un consumo eccessivo di acqua ed energia, alimentando, in tutto il mondo, lo sfruttamento dei lavoratori e delle lavoratrici.
Ogni anno il settore dell’abbigliamento genera 92 milioni di tonnellate di rifiuti tessili, aggravando l’inquinamento ed il sovraccarico delle discariche. E quest’anno la Giornata internazionale dei Rifiuti Zero, proclamata dall’ONU per il 30 di marzo, è stata dedicata proprio ai rifiuti tessili. In questo contesto diventa fondamentale adottare pratiche di acquisto consapevole e un consumo etico dei nostri abiti. E delle relazioni umane”.