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Rubati tre calici dalla cappella del Fazzi di Lecce: l’appello di Don Gianni Mattia

La Redazione

Increscioso episodio avvenuto nella giornata di ieri all’interno della cappella dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove sono stati rubati tre calici utili alla celebrazione eucaristica e una grande teca. Il valore economico di quanto rubato non è elevato, resta invece il gesto che lascia perplessi e la speranza che Don Gianni Mattia possa ritrovare quel calice a lui tanto caro. Rappresenta infatti, un momento cruciale nel suo percorso sacerdotale, per questo auspichiamo che la vicenda possa avere un risvolto positivo. Di seguito ecco la nota integrale di quanto ha scritto il cappellano Don Gianni, dal suo profilo Facebook nella serata di ieri.

Oggi quando alle 17 sono andato a celebrare la S. Messa nella cappella dell’Ospedale “V. Fazzi” di Lecce, con profondo dispiacere ci siamo accorti che sono stati rubati tre calici, uno di latta (senza nessun valore), il mio calice di ordinazione (regalatomi il giorno della mia ordinazione da una persona a me molto cara, ora defunta), un calice con rubini della cappella dell’ospedale (di valore non eccessivo) e una teca grande (di poco valore) che ci aveva regalato un ministro straordinario.

Ora a questo post vi allego le foto, non credo possano venderli se non a dei mercatini dell’usato, se qualcuno dovesse vederli se per cortesia mi avvisi. Lunedi farò la denuncia. Ciò che vorrei tanto trovare é il calice di quando sono diventato sacerdote, non per il suo valore economico che conta poco, quanto per il valore affettivo che esso rappresenta.

Non devo essere attaccato alle cose materiali e lo comprendo, ma è un ricordo che mi piacerebbe conservare dopo 27 anni di sacerdozio, aver perso quel calice mi dispiace molto. Grazie a tutti voi se potrete darmi una mano a ritrovare quanto rubato.

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