La Vespa: intuizione e slogan della Piaggio nel 1969
a cura di Dario Dell’Atti
Era il 1969 quando in piena rivoluzione culturale la Piaggio spiazzò tutti con la campagna dal messaggio giovanile e anticonformista: “Chi Vespa mangia le mele”, ovvero chi compra Vespa è uno alla moda. Nata a Pontedera il 23 aprile 1946 da un’intuizione dell’ingegnere Enrico Piaggio, la Vespa oggi è il primo marchio italiano della mobilità globale. Circa 19 milioni di esemplari sparsi in cinque continenti, una produzione di 200 mila pezzi all’anno che non si ferma dal 2018. Queste le stime dell’iconico motoveicolo che ha cambiato il modo di vedere e vivere le due ruote.
Telaio morbido a coprire robusti ingranaggi, simbolo dell’eleganza Made in Italy. Raggiunse la fama mondiale grazie al film “Vacanze Romane” (1953), quando l’attore Gregory Peck portava a zonzo per la Capitale una bellissima Audrey Hepburn. La Vespa Piaggio anche se trasformata negli anni riesce a mantenere quel fascino ineguagliabile, che conferisce al pilota un vero e proprio nuovo stato mentale, uno stile di vita che riunisce una «comunità» di persone da tutto il mondo.
Famoso fu il raduno «Eurovespa», arrivato alla XL edizione, l’ultima nel 2006, che vide gareggiare 8.000 veicoli provenienti da tutta Europa, ma anche da Stati Uniti, Canada, Argentina, Algeria, Sud Africa e addirittura da Taiwan. L’anno dopo la manifestazione si è trasformata nel Vespa World Days, e alla 1ª edizione del 2007 a San Marino sfilarono oltre 5mila scooter.
La Vespa è il mito che non tramonta mai. Oggi è celebrata come uno dei prodotti più importanti del design italiano, tanto da entrare di diritto anche nei musei, approdando alla Triennale Design Museum di Milano e al MoMA di New York.