Sita, l’album della talentuosa Alessia Tondo in concerto a Torre Lapillo
a cura di Alessio Peluso
Intima e profonda, coinvolta nei meandri della tradizione popolare che vede spiccare la sua voce. Parliamo di Alessia Tondo e del suo album “Sita”, un frutto apprezzato nel Salento e dalle origini antichissime. Infatti nasce in Persia circa 5000 anni or sono, per poi diffondersi in Europa grazie ai Fenici. Da sempre è considerato un frutto con proprietà non solo benefiche, ma con tanti simboli annessi. A partire dagli antichi Greci che l’abbinano ad Afrodite mentre per i romani rappresenta la Dea Venere. Per giunta in Magna Greca la sita (melagrana in italiano) aveva funzione curativa, capacità di rigenerare a vita nuova.
Ed è un po’ quello che accade ascoltando la soave voce di Alessia Tondo, in concerto martedì 23 luglio dalle 21:00 presso la suggestiva cornice di Torre Lapillo, con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Il LIVE proposto è una delle tappe del Festival “Il Cammino Celeste“. INFO e prenotazioni al 339 – 2063444.
La talentuosa artista a soli 6 anni canta con la nonna Immacolata nei “Mera Menhir”, gruppo che le permette di muovere i primi passi. Ben presto Daniele Durante del Canzoniere Grecanico Salentino si accorge di lei e la invita ad esibirsi nei finali dei loro concerti. Ma il primo vero step verso il grande pubblico si chiama “Sud Sound System”, con i quali incide “Li radici ca tieni”, canzone fin da subito apprezzatissima. E la voce introduttiva della Tondo non passa inosservata.
Un album che ha nel Salento il suo punto nevralgico.
Con i Sud Sound System prende parte a varie trasmissioni televisive di rilievo, tra le quali spicca “RockPolitic” di Adriano Celentano. Poi inizia altre collaborazioni che la portano nel 2004 a soli 13 anni, ad essere tra le protagoniste assolute della Notte della Taranta. Ludovico Einaudi, Mauro Pagani, Simone Cristicchi, solo per citare alcuni dei nomi con cui collabora.
L’album Sita, ha lanciato tra le sue 8 tracce il singolo “Aria” in anteprima. E nel video ufficiale traspare Alessia Tondo in tutta la sua profondità musicale, immersa tra spiagge, fruscio di ruscelli che vanno a slalom tra le rocce, il mare e il verde.
Tutto ha il sapore di Salento e lo si nota da alcuni titoli presenti: da “Cacciala fore” a “Pacenza” passando per “Sta notte” dove emerge il violoncello di Redi Hasa a “Me putia bastà” dove interviene il violino di Mauro Durante. Un disco tutto da gustare, proprio come il gusto irresistibile di una sita salentina, in compagnia di Alessia Tondo.