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Prima scalata del Monte Bianco: 8 agosto 1786

a cura di Raffaele Colelli

Era l’8 agosto del 1786 quando due intrepidi alpinisti francesi, figli della montagna, scrissero la storia con la prima scalata sulla vetta del mitico Monte Bianco. La Grande Montagna era accomodata con i suoi 4.809 metri di altezza nelle Alpi Occidentali, il confine tra la Valle D’Aosta e l’Alta Savoia Francese.

Jacques Balmat e l’amico Michel Gabriel Paccard partirono dalla base di Chamonix da dove intrapresero la loro grande avventura, realizzando un sogno comune che divenne un’affascinante realtà. Balmat all’epoca aveva 24 anni ed era un cacciatore e cercatore di cristalli della valle di Chamonix. Scomparve nel 1834, all’età di 72 anni, precipitando in un profondo crepaccio nella valle di Sixt, alla ricerca di un fatidico filone d’oro. Nonostante le numerose ricerche protrattesi per diversi mesi il suo corpo non fu mai ritrovato.

Paccard era un medico alpinista se così si può definire, tanto era amante della montagna; appassionato tra l’altro di botanica e mineralogia. Un’impresa, quella dei due scalatori, che in quegli anni sollecitò un vivo ed entusiasmante interesse tra l’opinione pubblica. Soprattutto grazie ai mezzi di comunicazione come giornali e radio, che divulgarono l’evento attraverso incessanti servizi socio – sportivi – culturali.

Prima scalata del Monte Bianco e le tante leggende che vi ruotano.

Ad onor del vero l’intera spedizione fu in un certo modo organizzata e voluta dallo scienziato Horace Bénédict Saussurre. Egli osservando la montagna dal balcone della sua casa in Ginevra, ne rimase affascinato. Così tanto che nel 1760, mise in palio una certa somma di denaro per chi sarebbe stato capace di piantare l’orgogliosa bandiera d’appartenenza in vetta.

Anche perché intorno alla Grande Montagna si susseguivano numerose leggende. Una tra queste era che lì in alto vi trovavano rifugio spiriti maligni capaci di generare tremende bufere di vento e grandine da mettere in serio rischio la vita di chi si fosse azzardato a tentare l’impresa. Vent’anni dopo e precisamente l’8 agosto del 1796 i due temerari alpinisti riuscirono nella conquista del Monte Bianco. Restarono in quota per circa mezz’ora, da dove effettuarono alcune rilevazioni scientifiche.

Era stato, finalmente e per la prima volta, messo piede umano sul punto più alto del Grand – Mont. Scrissero, per questo, una pagina indelebile della storia dell’alpinismo e non solo.

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