TERRA NOSCIA

Il kiwi: dall’estremo Oriente alla nostra tavola

a cura di Massimo Peluso

Famoso ed apprezzatissimo sin dall’antichità dagli imperatori cinesi, anche ai giorni nostri questo frutto, più propriamente una bacca, è tra i più ambiti per via di alcune caratteristiche invidiabili, come la presenza di vitamina C in quantità quintupla rispetto agli agrumi e la possibilità di utilizzo in cucina, specie nel settore pasticcero ma, procediamo con ordine.

Il kiwi appartiene alla famiglia delle Actinidiaceae. Possiamo trovarlo tutto l’anno sulle bancarelle dei fruttivendoli nonostante, il periodo naturale di maturazione sarebbe tra novembre ed aprile. Erroneamente a quanto si potrebbe pensare, non esiste solo la varietà più diffusa commercialmente, ossia quella dalla polpa verde, semi neri e buccia pelosa. Infatti, ne abbiamo altre varianti tra cui la gold con polpa gialla, senza peluria esterna o quella a polpa rossa anche se, non hanno granché successo tra i consumatori abituali.

La “vita” del kiwi ha inizio nell’Estremo Oriente e più precisamente in Cina. Ottiene subito molto successo da parte della classe dirigente e, come già anticipato, dagli imperatori, divenendo un frutto molto pregiato. La conoscenza della nostra bacca si diffonderà in tutto il pianeta nel momento in cui transiterà in Nuova Zelanda grazie a Isabel Fraser e da qui il nome kiwi, che ricorda l’omonimo uccellino zelandese, appunto marroncino e ricco di peli corti e folti.

La nostra ricetta: come preparare i muffin al kiwi.

Nel 1850, Robert Fortune porterà il kiwi in Europa e l’Italia diventerà uno dei maggiori produttori. Trova da noi il giusto ambiente per la sua coltivazione, divenendo celebre nel vecchio continente. Dal punto di vista delle proprietà nutrizionali, oltre alla nota abbondanza di vitamina C, è ricco di sali minerali come il potassio, il calcio e il magnesio. Contiene inoltre una buona quantità di fibre ed antiossidanti: in poche parole una miniera di salute.

Il kiwi è un toccasana per il sistema immunitario, specie per rafforzare le difese contro l’influenza. Aiuta una corretta digestione e può risultare utile contro il diabete e le patologie cardiache. Infine, vogliamo consigliarvi i muffin al kiwi, che volendo, li si può trasformare in versione “Festa della donna“.

Anzitutto, frullare 5 kiwi, aggiungervi 70 gr di olio di semi, 220 gr di farina 00, 120 gr di zucchero ed una bustina di lievito per dolci istantaneo. Dividere il composto ottenuto in stampini ed infornare per 35 minuti a 180 gradi. Una volta pronti e raffreddati, rimuoverli dalle formine, inondarli leggermente con dello zucchero caramellato e spolverare del pan di Spagna sbriciolato ed inumidito con rhum. A piacere, ci sta per decorare un pezzettino di ananas o kiwi, per un dolce a prova di colazione…

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