Santuario di Santa Marina di Ruggiano: l’affresco della martire
a cura di Vanessa Paladini
Il santuario di Santa Marina di Ruggiano (frazione di Salve) accoglie un affresco della martire, datato al III quarto del Quattrocento. L’edificio che accoglie il dipinto è di morfologia barocca, come si nota dall’altare settecentesco entro cui è incastonata la raffigurazione della Santa. L’affresco, trasferito a massello dall’antica chiesa, reca aggiunte iconografiche e ritocchi di tavolozza pittorica.
Queste trasformazioni, come la decorazione del fondo e della figura di Dio Padre, potrebbero essere ricondotte al momento dell’inserimento del dipinto nell’altare. Santa Marina è posta al centro della composizione, resa con incarnato morbido e una capigliatura raccolta, ondulata e bionda. Raffigurata a tre quarti, con occhi neri dai quali prende vita uno sguardo fisso, indossa uno splendido abito, impreziosito da un mantello dai toni azzurri.
Santuario di Santa Marina di Ruggiano: il prezioso documento di Don Giuseppe Naymo.
Il panneggio delicato del manto si accosta bene alle perle che lo tempestano, ricalcando una tendenza artistica tardogotica locale. La martire regge nella mano destra il manico di un martello, mentre nella sinistra una catena con la quale trattiene un drago (celato sotto la mensa dell’altare).
L’immagine campita è riferibile al culto della martire di Antiochia, in questo caso incentrata sulla fanciulla che visse in Bitinia nell’VIII secolo. Dagli attributi iconografici della santa si notano delle affinità, emerse con gli studi di Airoldi, con un testo greco del V secolo (Passio Marinae), attribuito a Teotimo.
Da un documento composto in esametri latini, inserito nei Carmina varia del 1758, pubblicati dal parroco di Ruggiano, Don Giuseppe Naymo, si ricava come la santa fosse poi amata e invocata dagli abitanti del posto.
Bibliografia: S. ORTESE, Pittura tardogotica nel Salento, Galatina 2014, pp. 222-223