Onore ai Caduti: Cosimo Albano
a cura di Alessio Peluso
È il 7 maggio 1945 quando la Germania, che aveva già perso Hitler, si dichiara sconfitta al termine della Seconda Guerra Mondiale. Qualche mese più tardi stesso analogo epilogo per il Giappone devastato dalle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki tra il 6 e il 9 agosto, sganciate dagli Stati Uniti. Anche l’Italia esce fuori con le ossa rotta dal secondo conflitto mondiale, contando le innumerevoli vittime.
Onore ai Caduti
Molte di esse sono riportate in Piazza “Alcide De Gasperi” a Porto Cesareo, zona Pro Loco. Lì vige il monumento ai Caduti in Guerra. Nelle passate edizioni 2018 e 2019 il grande protagonista era stato Luigi De Donno, al quale è dedicata una via e il libro di Enzo Poci, “Porto Cesareo saluta il suo marinaio” disponibile presso la Biblioteca Alberti. Il 2020 invece lascia spazio alla figura di Cosimo Damiano Albano, nato a Nardò l’8 gennaio 1921.
Cosimo Albano
Militare di marina, matricola 48795, fu imbarcato sul sommergibile Bronzo e perse la vita a causa di una raffica di mitragliera, mentre era sul cannone di prora. Correva il 12 luglio 1943 e aveva solo 22 anni. Il sommergibile Bronzo consegnato alla Regia Marina il 12 agosto 1942 dallo stabilimento Tosi di Taranto, rappresentava un gioiello per il tempo: armamento di 6 tubi da lancio, cannone da 100/47 mm e due mitragliatrici antiaeree da 13,2 mm.
La mascotte del sommergibile era dipinta nella falsa torre e rappresentava uno dei cuccioli dei sette nani. Quattro ufficiali e 40 marinai sopperirono insieme ad altri sommergibili nella battaglia di Sicilia. Quel maledetto 12 luglio, nel tentativo di contrastare quattro navi inglesi, fu costretto ad emergere a causa di avarie subite, provando a combattere con il solo cannone. Fu abbordato dal dragamine inglese Seaham e portato nella banchina numero 5 del Porto di Siracusa.
Oltre a Cosimo persero la vita il comandante tenente di vascello Antonio Gherardi, il sottotenente Giuseppe Pellegrini e altri 5 marinai. L’attuale Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Porto Cesareo, comunemente A.M.N.I., è dedicata a Cosimo Albano. I resti mortali ora si trovano nel nostro cimitero grazie all’impegno e alle numerose battaglie burocratiche di Felice Greco e Doriano Minosa. Il 6 settembre 1989, alla presenza dell’allora sindaco Fernando Cardellicchio, si organizzò una grande cerimonia di accoglienza alla presenza dei familiari e delle autorità civili.