La scuola a Porto Cesareo: come nasce e si sviluppa da fine ‘800 agli anni ’70
a cura di Salvatore Muci
A Porto Cesareo la scuola è nata tra l’ultimo otto e primo ‘900. Poco si sa della sua ubicazione certa, dove i ragazzi della borgata si recavano la mattina. Nell’anno 1918 la scuola era in una palazzina di proprietari salicesi di un sacerdote, tale Don Beniamino, sita su via Silvio Pellico e Giuseppe Parini. Tra il 1943 – ’45, fu tra le vie Pellico e Vincenzo Monti, un villino di proprietari copertinesi, accanto a quello dei Signori Negro.
Sin d’allora la scuola cominciava a metà ottobre e aveva termine dopo la prima decade di luglio. Solo nei primi ’50 il comune di Nardò costruì un edificio in via Muratori per l’istruzione ai bambini, dato dalle Suore Discepole di Gesù Eucaristico, fatte giungere sino a Cesaria dall’allora I parroco Don Lorenzo Marzio Strafella, da Tricarico (Matera).
Dall’anno 1955 s’ebbe un nuovo edificio scolastico a Torre Cesarea, grazie ai benefici del comune di Nardò. Esso intervenne presso gli uffici dello Stato, Ministero della Pubblica Istruzione. Per giungere alla nuova opera pubblica in via Rossini, sono intervenuti molti politici locali, sia della Democrazia Cristiana che del Partito Socialista. In quegli anni il primo giorno di scuola era il 1° ottobre: in tal giorno davano l’assenso i genitori per l’iscrizione scolastica del figlio. E continuava sino al 28 giugno, quando si consegnavano ai ragazzi le pagelle della promozione a frequentare la classe seguente o ad essere respinto.
Nel 1973 l’inizio anno scolastico posticipato a novembre.
Nella nuova riforma degli anni ’50, inclusa la ricostruzione dell’Italia post bellica, si attuarono gli esami di riparazione che cominciavano il 1° settembre. Così chi aveva avuto un percorso insufficiente in alcune materie, aveva la possibilità nei mesi estivi di studiare per superare gli esami ed essere ammesso alla classe successiva.
Nell’anno scolastico 1973 – ’74, a causa della pestilenza della malattia del colera in Puglia, l’inizio fu posticipato al 5 novembre per decisione del Ministero della Pubblica Istruzione. Nei primi ’70 col contributo economico del comune di Nardò sorse nella frazione di Porto Cesareo, un edificio nuovo in via Amerigo Vespucci, per i bambini della scuola materna. Sulla stessa strada s’affaccia l’altra parte della scuola elementare, dove si trova la palestra; all’interno un’aula fungeva da scuola media. Qualche anno dopo, quando i ragazzi erano diventati molti, il comune affittò la casa del Signor Umberto Viva, in via Marzano, come Scuola Media.