San Giuseppe da Copertino: la profonda devozione e i festeggiamenti in suo onore
a cura di Salvatore Muci
Dopo varie prove tra i Francescani Conventuali e i Cappuccini San Giuseppe da Copertino fu accolto tra i primi come fratello laico nel 1625. Venne poi finalmente ammesso senza esami al sacerdozio nel 1628, a circa 25 anni. Giuseppe nacque il 17 giugno 1603 a Copertino. Lui era in seminario a Nardò, quando il vescovo era Mons. Geronimo De Franchis. Per motivi di salute, tutti gli alunni compreso Giuseppe, furono diretti per lezione e gli esami da svolgere presso Castro, in quel tempo sede vescovile. Il vescovo della marina adriatica era il toscano Mons. Deti ed era lui a dover impartire gli esaminandi neretini uniti a quelli della sua diocesi.
In quel periodo il pericolo turco incombeva e la cattedra del vescovo fu spostata dalla Parrocchia SS. Salvatore di Poggiardo, ritenuta pericolosa a mantenere la sede, alla Cattedrale SS. Annunziata. Giuseppe era uno degli ultimi da esaminare, ma il Deti vista la bravura dei precedenti esaminandi decise di soprassedere e promosse i restanti al sacerdozio.
San Giuseppe celebrò la sua prima messa in Poggiardo. Notizie a tal proposito e studi accurati sulla presenza del santo li ha forniti l’arciprete Don Salvatore Rausa, noto studioso su Poggiardo e sulla storia di Vaste, soprattutto sugli scavi archeologici di Vaste e sui SS. Alfio, Cirino e Filadelfo, cittadini vastesi martiri in Lentini (Siracusa).
San Giuseppe da Copertino, patrono di studenti e aviatori.
Condusse una vita di rigido ascetismo, con continue estasi, specie davanti all’Eucaristia e all’immagine mariana del convento della Grottella in Copertino. Il principe di Brunswick luterano, di fronte ad una di queste si convertì. Accusato per i suoi prodigi, giacché ebbe fama di levarsi in volo durante l’estasi, venne trasferito dal Sant’Uffizio ad Assisi (1639 – 1653).
Passò nei conventi di Pietrarubbia e di Fossombrone e soltanto nel 1657 poté ritornare nei conventuali di Osimo. Beatificato da Benedetto XIV nel 1753 fu canonizzato da Clemente XIII nel 1767. Da fonti ben precise dell’Archivio di Stato di Lecce si ha notizia in quegli anni della sua processione il 18 settembre, oltre a spese riportate sulle luci e la musica nelle feste in suo onore precedenti la metà dell’800.
È patrono degli studenti e degli aviatori, una delegazione dell’Aeronautica Militare Italiana. Ogni anno nel giorno della sua festa, è presente nella chiesa di Santa Maria della Neve al solenne pontificale celebrato dal vescovo di Nardò. Dopo via alla processione del santo insieme alle varie autorità, dietro il simulacro di San Giuseppe. A Copertino è dedicata una bella chiesa barocca dove si conserva in un’urnia la reliquia del suo cuore. La tomba del santo è nella gotica chiesa di Osimo.
Gli appuntamenti clou in ambito religioso e civile.
16 settembre
19:00 Presiede Don Adriano Dongiovanni e a seguire la traslazione del Santo Patrono dal Santuario alla Basilica Santa Maria ad Nives
17 settembre
09:00 – 13:00 Concerto Bandistico itinerante Città di Copertino (Parco festa)
16:30 Santo rosario e messa in diretta su Radio Maria
17:30 Processione nell’area esterna dell’Ospedale di Copertino. A seguire messa per glia ammalati e personale sanitario.
21:00 Salento Grooves Band presso cassa armonica
21:30 “La storia siamo noi”, concerto di musica italiana in Piazza Umberto I
18 settembre
09:00 – 13:00 Concerto Bandistico itinerante Città di Copertino (Parco festa)
09:30 Solenne Pontificale presieduto da Monsignor Francesco Neri, Arcivescovo di Otranto con la partecipazione di Monsignor Fernando Filograna, Vescovo della diocesi Nardò – Gallipoli. A seguire solenne processione per le vie della città.
21:00 Gran Concerto Bandistico Città di Conversano, direttore d’orchestra Susanna Pescetti, presso cassa armonica
21:30 Enzo Petrachi e Folk Band. LIVE in Piazza Umberto I
23:30 Fuochi pirotecnici in via Carmiano
19 settembre
21:00 Fausto Leali in concerto, zona So Carlo