ARTE & SALENTO

Madonna della Lizza ad Alezio: si festeggiano i 300 anni dall’arrivo della statua

La chiesa visibile oggi, è riconducibile al periodo romanico tra XII e XIII secolo.

a cura di Massimiliano Dei Sommi

Quest’anno ricorre il 300° anniversario dell’arrivo della statua della Madonna della Lizza da Venezia. In occasione di questa importante ricorrenza la Ven.le Confraternita S.M. della Lizza, in collaborazione con il Comitato Feste Alezio, la Parrocchia S.M. Addolorata e con il patrocinio del Comune di Alezio, organizzano un evento storico – culturale venerdì 11 Agosto alle 20:30 presso il Santuario S. Maria della Lizza.

Il culto alla Beata Vergine Maria Assunta in cielo, conosciuta ad Alezio, un piccolo paesino di appena 6.000 abitanti a pochi chilometri da Gallipoli, ha origini millenarie. Siamo nell’XI sec. d.C., epoca a cui risale lo stesso “volto greco” che si trova sul fonte battesimale di Vespasiano Genuino costruito nel 1558.

Tale “volto greco” non è nient’altro ciò che resta di un maestoso affresco mariano, probabilmente la vergine “odigìtria”, ossia Colei che conduce e indica la Via, cioè Gesù. Si trovava originariamente nell’abside dell’antica chiesa a Lei dedicata, che poneva le sue fondamenta sull’acropoli dell’antica città messapica di AΛΙꓫIAC (Alixias), lì dove sorgeva un tempio pagano.

L’aspetto della chiesa così come la vediamo oggi, risale, dopo vari restauri dello scorso secolo, al periodo romanico tra XII e XIII sec. Ciò si evince dall’architettura e dai disegni geometrici presenti sulle mura esterne. Elemento emblematico di questa chiesa è il pronao, conosciuto comunemente come “Cappallone”. Fu costruito agli inizi del XIV secolo per scopi difensivi e di vedetta sulla vicina costa.

In questo periodo la Chiesa chiamata di Santa Maria De Cruciata, perché meta di passaggio per soldati e pellegrini che partecipavano alle crociate in Terra Santa (ciò è testimoniato da alcuni affreschi di scudi araldici presenti su un pilastro del transetto) si elevò a Cattedrale, divenendo sede episcopale sotto il titolo di Sant’Agata, così come lo era quella di Gallipoli.

Cappella Madonna della Lizza

La statua della Madonna della Lizza giunse nel lontano 1723.

Altri sono gli affreschi presenti all’interno, ma il pezzo forte, è la statua lignea della Madonna. Giunse l’8 dicembre 1723 nel porto del Canneto a Gallipoli su di un bastimento dal mare da Venezia. Lungo il percorso con cui processionalmente venne portata la statua nella sua Chiesa sul “Sacro Monte”, in ricordo fu eretta una croce in pietra. Così, da allora, quella via si chiamò: A Croce ta Lizza.

La devozione degli aletini verso la loro amata Madonna della Lizza è forte tutto l’anno. Ma lo è ancora di più il 14 – 15 – 16 agosto di ogni anno. Giungono in suo onore pellegrini da ogni luogo, in occasione della festa Patronale.

Un’altra data assai importante è il 27 Agosto, giorno in cui facciamo memoria, con una processione penitenziale, dello scampato pericolo del terremoto che si avvertì in tutto il Salento il 27 Agosto 1886. Questa ricorrenza si rinominò come Lizziceddhra.

Tra gli appuntamenti per i solenni festeggiamenti in onore della B.V. Maria Assunta in cielo, del 14,15 e 16 si aggiungono:

Domenica 13 la prima edizione della Sagra maritata con “ALLA BUA” in concerto

Mercoledì 16 il concerto di DODI BATTAGLIA alle 21:45

Giovedì 17 la II edizione de “LA LIZZA DEI BAMBINI” alle 20:30 con la partecipazione delle associazioni Aletine.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *