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70 anni di parrocchia a Porto Cesareo: dal 1952 al 2022

a cura di Salvatore Muci

Ad oggi, dal giorno 8 di settembre 1952, sono 70 anni che la chiesa di Porto Cesareo è diventata Parrocchia e in quel tempo era l’attuale chiesa di Santa Cesarea Vergine in via Ludovico Ariosto. Il I° parroco, don Lorenzo Marzio Strafella, proveniente da Copertino, ma originario di Ostuni (Br), prese possesso proprio nel giorno sopra indicato.

Le attività erano le seguenti: catechismo, azione cattolica, varie adunanze tra cui la confraternita del Sacro Cuore di Gesù. L’organizzazione di varie feste religiose e festeggiamenti civili come Santa Cesarea, Madonna del Rosario, del Perpetuo Soccorso, S.S. Medici e Luigi Gonzaga, Sacro Cuore di Gesù, oltre alla processione delle Palme, Venerdì Santo e Corpus Domini.

Intanto in quegli anni era in cantiere la fabbricazione della nuova chiesa sul terreno donato negli anni ’30 dall’Opera Nazionale Combattenti. Fu ultimata solo alla fine degli anni ’50, quando nel ’58 giunse il vescovo Ursi per compiere la visita pastorale, e in quella ci fu l’inaugurazione del nostro cimitero.

Nel frattempo a Torre Cesarea venne edificato dal comune di Nardò un edificio religioso, pronto a ospitare un gruppo di suore provenienti da Tricarico (Matera), sede della loro Casa Madre. Le religiose erano tutte originarie di vari centri del Mezzogiorno. Allo stesso tempo Don Lorenzo continuava il suo operato, tra la frazione di Torre Cesarea e le chiese dell’Arneo.

Giungeva sino alle loro masserie e case rurali dell’Ente Riforma sparse qua e là, con la sua berlina bianca FIAT familiare, a celebrare la messa domenicale nelle loro chiesette, confessioni nei giorni infrasettimanali e la recita del Santo Rosario. In ciò era coadiuvato da vari sacerdoti, tra cui don Cosimo Carrozzo e don Giuseppe Ramundo, entrambi da Nardò, e da Don Pasquale Rizzo da Copertino, che dai primi ’60 guidò tutte quelle chiese sino a poco tempo fa.

Inizia l’edificazione della nuova chiesa a Porto Cesareo.

70 anni di parrocchia: l’avvento dell’amato Don Salvatore Nestola a Porto Cesareo

Verso la metà degli anni ’60 la chiesa fu ingrandita anche a spese del parroco, e a conclusione dei lavori nel 1969 avvenne la visita di mons. Antonio Rosario Mennonna, vescovo di Nardò. Nell’autunno 1971 giunse don Salvatore Nestola da Copertino come vice parroco che diede ulteriore impulso nell’occuparsi di molti giovani locali.

Con lui i raduni in chiesa erano continui con una partecipazione allargata. Si riunivano nell’allora sacrestia e si organizzavano varie manifestazioni, oltre che alle religiose, come la Via Crucis, interna in chiesa ed esterna in paese. Ci fu una buona esperienza teatrale in Parrocchia, che vide molta gente del paese partecipare anche a vari giochi da tempo libero.

Nel gennaio del 1976 venne organizzata la Santa Visita del vescovo Mennonna. In quell’occasione si notò per la prima volta in chiesa la presenza di un gruppo Scout proveniente da Copertino, una novità per Porto Cesareo. Don Salvatore coadiuvava Don Pasquale nelle chiese di Torre Lapillo, Boncore, Case Arse e Santa Chiara, aiutando il sacerdote dell’Arneo nella Casa del Fanciullo.

I lavori di restauro della chiesa piccola ed alcuni preziosi ritrovamenti.

Nel 1985 divenne Parroco a Torre Lapillo. Alla morte di don Lorenzo, don Salvatore prese il suo posto a Porto Cesareo, con don Pasquale che ritornò nuovamente in sella anche a Torre Lapillo. Nei primi anni ’90 diede il via ai lavori di restauro della nostra chiesa piccola, curati dalla Sovrintendenza di Bari, che incaricò la ditta De Bellis di Nardò.

Dal restauro emersero diverse sculture: lo stemma araldico di Mons. Mautone, vescovo di Nardò, colui che volle la costruzione del tempio; un’acquasantiera del ‘600, sita nel vano accanto. Nella stessa a muro un rettangolo vuoto dov’era molto probabilmente un’antica effigie di Santa Cesaria. E ivi ancora, a sinistra sulla parete, dei frammenti di pittura rosea con fiori a cornice.

L’apice si ebbe, con l’aiuto del suo vice don Mario Giannelli, nella Santa Visita che mons. don Aldo Garzia svolse dalla domenica 26 settembre all’ottava del 3 ottobre 1993, in cui si vide partecipare tutta la comunità parrocchiale nelle varie celebrazioni e cerimonie religiose. Diversi gli incontri tenuti con le varie maestranze del mondo del lavoro di Porto Cesareo.

Il 2 luglio 2022 inizia l’era dell’attuale parroco Don Antonio Bottazzo a Porto Cesareo.

Giunsero nel 1999 don Fernando Stefanelli da Tuglie e don Eugenio Bruno da Racale, a dare sostegno a don Salvatore, nella veste di vice parroci. Don Salvatore Nestola fu sostituito il 2 luglio 2002 da Don Antonio Bottazzo da Nardò, proveniente da Casarano. Egli mise in moto una macchina organizzativa volta a favorire alcuni cambiamenti, assieme al vice don Fernando.

Dapprima venne edificata una casa canonica, dove oggi dimora insieme ad altri sacerdoti e laici, oltre a religiosi provenienti da vari continenti. Si è molto impegnato per i giovani e le famiglie che vivono situazioni di disagio. Ha avvicinato ragazzi e ragazze con i propri genitori, non solo attraverso il classico catechismo, ma proponendo attività ricreative d’ambito oratoriale e non, come gli scout e i campi scuola sino alle strade d’Abruzzo.

Ha fatto eseguire lavori di rinnovamento all’interno della chiesa, arredandola con un nuovo altare e la cappella dedicata all’Adorazione Eucaristica Perpetua. Non dimentichiamo i due mosaici a muro dell’artista locale Michela Calasso: uno a sinistra in direzione della cappella con la raffigurazione della Nozze di Cana; a destra verso l’altare della nostra protettrice c’è quello del Battesimo di Gesù.

Sotto il suo mandato ci sono state due Visite Pastorali: la prima di mons. Caliandro, l’altra proprio nell’anno in corso di mons. Filograna.

70 anni di Parrocchia a Porto Cesareo: nella foto di copertina a sinistra Don Lorenzo Marzio Strafella, a destra Don Salvatore Nestola.

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