ARTE & SALENTO

Relitto del Neuralia nei pressi di Torre Inserraglio

Affondò il 1° maggio del 1945 durante la Seconda Guerra Mondiale. Ora il Relitto del Neuralia è tra i percorsi subacquei di maggior richiamo, per l’Aerea Marina Protetta di Porto Cesareo.

a cura di Annairis Rizzello

Se sei un Sub esperto e ti trovi nel territorio di Porto Cesareo, tra le immersioni non puoi escludere il Relitto del Neuralia. È una nave che affonda le sue radici nella storia, costruita nel 1912 a Glasgow e pensata inizialmente per il trasporto passeggeri. Con l’avvento della Prima Guerra Mondiale, venne utilizzata come nave – assistenza nel Mediterraneo.

Finita la guerra però, tornò ad essere utilizzata come nave passeggeri, fino a quando non si decise di impiegarla come nave da addestramento per i giovani aspiranti marinai, in Inghilterra. La sua storia non finisce qui, perché con l’inizio della Seconda Guerra Mondiale tornò a svolgere funzioni militari.

Terminato il conflitto bellico, andò incontro a un destino crudele. Dopo aver navigato per tutto il Mediterraneo ed aver affrontato varie battaglie (celebre anche la sua partecipazione attiva durante lo sbarco in Normandia), affondò il 1° maggio 1945 nei pressi di Torre Inserraglio.

L’improvvisa esplosione e i resti della nave depositati nei fondali marini.

Il motivo? Una mina galleggiante che a contatto con la nave esplose, facendola così relegare sul fondale marino. Non riuscì mai a terminare il suo approdo a Taranto, per portare con sé i tanti prigionieri di guerra tedeschi. Per dovere di cronaca si registrarono anche quattro morti. Oggi la nave è localizzabile a circa un miglio dalla costa e a circa 32 metri di profondità.

Non è nelle migliori condizioni, perché verso la fine degli anni ’40 sono stati effettuati dei lavori di recupero delle componenti più importanti presenti. Permangono solo attrezzature militari di piccole dimensioni come dei caschi e alcune maschere per proteggersi dai gas nocivi.

Il relitto del Neuralia rappresenta uno dei percorsi subacquei più suggestivi proposti dall’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, ma considerata la profondità è rivolto a sub esperti o professionisti. Ciò che ad oggi si può ammirare è come sia diventato un vero habitat naturale. Stelle, spugne, coralli, crostacei e pesci di profondità; tra i più diffusi le murene, saraghi, ricciole, cernie e dentici, solo per nominarne alcuni.

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