Crocifisso in legno a Porto Cesareo: la storia
Da molti anni si erge maestoso e attira inevitabilmente l’occhio dei fedeli. Il suo prezioso ritrovamento avvenne a Copertino.
La Redazione
Entrando all’interno della parrocchia “Beata Vergine Maria del Perpetuo Soccorso” di Porto Cesareo, si è inevitabilmente attratti da un altare, dal quale spicca un crocifisso in legno, opera da considerarsi pregevole e di valore per la sua datazione storica. Esperti dell’Ispettorato di Bari hanno collocato quest’opera tra il 1300 e il 1400.
Il suo ritrovamento nel convento di Casole, a Copertino, è seguito dal trasferimento alla Chiesa dei Cappuccini e infine tra i Padri Domenicani, oggi identificabili nella parrocchia del S.S. Rosario. Il parroco del tempo Mons. Salvatore Nestola, ne fece dono a Don Lorenzo Marzio Strafella. Per la data si dovrebbe tenere conto della scomparsa dei Padri Casolani in Copertino e riandare un po’ indietro alla fattura dell’opera.
Il Crocifisso in legno a Porto Cesareo e l’opera di restauro.
Lo stato del crocifisso al momento della donazione era compassionevole: un’enorme quantità di stucco copriva completamente l’immagine del Cristo, dal volto alle mani, fino ai piedi; sulla testa una corona di spine, su una folta chioma fatta di canapa che scendeva sulle spalle; mentre lo stucco era stato contaminato con il passare del tempo, da vernici che hanno rischiato di rovinarne l’opera.
Fortunatamente Don Lorenzo Marzio Strafella s’incaricò della restaurazione, come la vediamo oggi; la croce però si cambiò, in quanto non era più in grado di sostenerne il peso.
E nei giorni della Passione i rintocchi delle campane: note storiche.
La chiesa è fornita di tre campane. La grande si costruì a spese del popolo, il quale volle omaggiare Don Lorenzo nel giorno del 25° sacerdozio, celebrato con ritardo il 15 giugno 1969. Il suo peso è di 500q; detta campana fu consacrata dal Vescovo Mennonna il 16 giugno 1969. Il nome scelto fu San Pietro, con padrini i fratelli Antonio e Rita Resta.
La campana mezzana fu fatta costruire dal Comm. Marcello Resta e pesa 1,5q. La piccola costruita a spese del parroco Don Lorenzo pesa 1q circa; ebbe come padrini i signori Emilio e Clorinda Lucisani, mentre per la mezzana padrino fu lo stesso offerente Comm. Marcello Resta. La chiesa ricevette benedizione da Mons. Corrado Ursi Vescovo di Nardò il 30 marzo 1958.
Nell’immagine di copertina si può notare il crocifisso, nella chiesa di Porto Cesareo, in tutta la sua bellezza artistica.
Fonte: “Storia delle Chiese in Porto Cesareo”, a cura di Antonio Alberti