Un coro per sempre: “Michele Pasinato oh, oh!”
a cura di Massimo Peluso
Il coro era unanime durante le partite della Nazionale italiana di Volley giocate in casa: “Michele Pasinato oh, oh! Oh, oh!“.
Quante volte l’abbiam sentito durante le dirette televisive Rai degli anni 90, quando Michele Pasinato era tra i protagonisti dell’Italvolley degli invincibili, targata Julio Velasco, una formazione con tantissimi campioni della disciplina: da Fefè De Giorgi, (salentino doc) a Zorzi, a Bernardi per passare a Tofoli, Lucchetta e Gardini.
Emozioni indescrivibili, che hanno tenuto davanti ai teleschermi milioni di italiani, i quali vedevano nella pallavolo la grande rivincita sportiva rispetto alle delusioni della nazionale di calcio. Ci ha lasciato a soli 52 anni Michele, padre di due splendidi figli e marito esemplare, sempre presente sia per la famiglia, sia per lo sport che lo ha reso famoso nel mondo, dopo una malattia estenuante.
Un coro per sempre: “Michele Pasinato oh, oh!”
Tutti i colleghi lo ricordano con affetto e amicizia, merito anche di un carattere riservato, ma scherzoso e disponibile allo stesso tempo. La sua carriera di club si è svolta prevalentemente a Padova, risultando il miglior realizzatore di punti nella singola stagione regolare e soprattutto è stata costellata dai successi in nazionale, dove vanta due titoli europei ed un titolo mondiale. Spesso, il suo ruolo di schiacciatore è vissuto all’ombra di Andrea Zorzi, all’epoca il titolare inamovibile, ma Pasinato era uno che nei momenti decisivi sapeva mettere a terra i palloni decisivi, quelli che valevano i punti, non i semplici cambipalla.
Prima di lasciarci, ha dedicato i suoi ultimi anni al settore giovanile della Volley Padova, mettendo a disposizione dei giovani le sue immense conoscenze tecniche, fedele sino all’ultimo alla sua grande passione. Ci mancherai Michele, ci mancheranno le tue schiacciate da seconda linea, ci mancheranno le emozioni che hai donato ad un’intera generazione che, grazie ai tuoi colpi, si è innamorata della pallavolo.
Foto tratta da Federvolley.it