Paola Conte da Galatone stupisce ed entra nel team Bertè a The Voice Senior su RAI 1
a cura di Alessio Peluso
The Voice Senior, la nota trasmissione del venerdì sera che catalizza l’attenzione degli spettatori su RAI 1 torna ancora una volta nel segno del Salento. Così a distanza di circa un anno dalla partecipazione di Lucilla Vario da Porto Cesareo, il feeling con la nostra terra si ripete attraverso Paola Conte, originaria di Galatone. La sua esibizione non è passata inosservata alla giuria che come di consuetudine della prima fase, era girata di schiena ad ascoltare.
E dopo le prime note di “Io domani”, celebre brano di Marcella Bella, classe 1952, catanese doc e sorella di Gianni Bella, si è capito che la sua interpretazione, il suo timbro vocale avrebbe colto nel segno. E così a girarsi per prima era l’estroversa Bertè, seguita da Arisa. Fermi nella posizione di partenza Nek e Rocco Hunt. Come consuetudine della trasmissione, ogni artista racconta anche qualcosa di sè, e la storia di Paola Conte ha catturato l’attenzione.
Infermiera nella vita comune con una dote innata per il canto.
Infatti, infermiera per professione e con una gran voglia di essere al servizio del prossimo. Una reazione forte ad un passato difficile, che l’ha vista diventare madre a soli 17 anni ed assumersi responsabilità importanti fin da subito. La storia non si è poi evoluta come avrebbe desiderato, ma oggi è una donna forte, con una grande voglia di stupire e combattere. E non a caso come due calamite che si attraggono, è entrata nel team della Bertè, una scelta voluta e condivisa allo stesso tempo.
E mentre il Salento spinge con tutte le sue forze Paola Conte, non è mancato il supporto del Sindaco di Galatone, Flavio Filoni dai profili ufficiali: “Complimenti alla nostra concittadina Paola Conte, che questa sera ha portato Galatone sul palco di The Voice Senior, in onda su Rai Uno, con eleganza, emozione e un talento autentico. La sua esibizione è stata motivo di orgoglio per tutta la nostra comunità. A Paola va l’incoraggiamento e l’abbraccio della nostra città: che la sua voce continui a emozionare e a farci sentire orgogliosi”.

