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Lecce corsaro all’Olimpico: Coulibaly regala la 3ª salvezza consecutiva ai giallorossi

a cura di Alessio Peluso

Altalena di emozioni nell’ultima giornata di Serie A che aveva il sapore d’altri tempi, con continui aggiornamenti di risultati che non riguardavano solo Lazio – Lecce, ma anche Venezia – Juventus ed Empoli – Verona, dove erano coinvolte le dirette concorrenti. E nemmeno due giri di lancetta che la notizia della rete di Fila porta il Venezia avanti e mette pressione al Lecce. A fare da contraltare è il gol di Senar del Verona che condannerebbe l’Empoli. Il Lecce non si scompone, è ordinato in campo, sul pezzo, Giampaolo e i suoi ragazzi sanno che non si può sbagliare nulla.

Nel frattempo passano i minuti e la Juventus ribalta con Yildiz – Kolo Muanì, riportando dietro i lagunari, mentre notizia fondamentale è l’Empoli che pareggia con Fazzini. La risposta del Lecce non si fa attendere, quasi in contemporanea: Coulibaly ruba palla sulla trequarti, scambia rapido con Kristovic e calcia tra le gambe di Mandas. I tifosi giallorossi nel settore ospiti esplodono di gioia per un gol pesantissimo. Ma nemmeno il tempo di esultare che prima Falcone risponde a Castellanos, poi espulsione piuttosto affrettata ai danni di Pierotti per doppio giallo in pochi minuti.

Lecce corsaro all’Olimpico: resiste per un tempo in inferiorità numerica.

All’half time il Lecce è corsaro all’Olimpico e tanto basterebbe, ma in 10 la sofferenza sarà inevitabile. E così nella ripresa, la Lazio a caccia del pari che gli garantirebbe il posto in Conference League spinge forte con i vari Castellanos, Pedro, Zaccagni e Guendouzi, con un Falcone che in più occasioni chiude la saracinesca. Ultimo grosso brivido la deviazione beffarda di Baschirotto al 78′, poi con le unghie e i denti il Lecce resiste. Intanto il Venezia prima pareggia con Haps, poi viene condannato alla B da Locatelli. L’Empoli, che sulla carta aveva l’impegno maggiormente alla portata crolla sull’1 – 2 di Bradaric.

Ma al Lecce oramai non interessa più. L’espulsione di Romagnoli della Lazio è solo cronaca, poi il triplice fischio finale fa esplodere la festa in campo, sugli spalti e anche in TV. Infatti in collegamento con TeleRama vi era il Lecce Club con sede a Porto Cesareo, con ospite in diretta l’editore Paolo Pagliaro. La fine della sofferenza fa iniziare i caroselli a suon di clacson, brindisi e l’appuntamento per la stagione 2025 – ’26 ancora tra i colossi della Serie A. Merito al Presidente Sticchi Damiani, al DS Corvino, a mister Giampaolo che dopo tante delusioni meritava questa grossa soddisfazione, ai giocatori che ci hanno sempre creduto e allo straordinario cuore del tifo giallorosso che ieri sospirava come un vento imponente verso la salvezza.

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