San Rocco Patrono di Leverano, che con la Croce piegò la peste
La Redazione
San Rocco, Patrono di Leverano, molto probabilmente è nato a Montpellier intorno al 1350. Le varie ricostruzioni sulla sua vita riportano i genitori Jean e Libère De La Croix come persone benestanti, ma allo stesso tempo propense all’aiuto del prossimo. La loro unione è funestata dall’impossibilità di avere un figlio, ragione per cui rivolgono le loro suppliche alla Vergine Maria dell’antica Chiesa di Notre – Dame des Tables, la quale accoglie la loro richiesta.
Il piccolo Rocco, nasce così con una croce vermiglia sul petto. All’età di vent’anni perde i genitori e decide di seguire il Signore. Entra nel Terz’ordine francescano e una volta ricevuto l’abito come segno di devozione si reca a Roma presso la tomba degli apostoli Pietro e Paolo. Tra i simboli che lo rendono riconoscibile vi sono il bastone, il mantello, il cappello, la borraccia e la conchiglia.
Non è ancora possibile risalire al lungo tragitto che compie dalla Francia all’Italia, ma l’unica certezza cronologica è che nel luglio 1367 arriva ad Acquapendente, in provincia di Viterbo. Il periodo storico non è dei migliori, in quanto si combatte con la peste, ma San Rocco decide in ogni caso di prestare il proprio aiuto all’interno dell’ospedale presente. Attraverso il segno della croce o affidandosi alla Santissima Trinità, riesce miracolosamente a guarire molti ammalati; stessa dinamica si ripete in Emilia Romagna.
Dove è morto realmente San Rocco, Patrono di Leverano?
Giunge a Roma nel 1367 ed è plausibile che abbia fatto visita all’ospedale del Santo Spirito, dove si materializza il miracolo più noto: salva un cardinale dalla peste. Quest’ultimo come ringraziamento organizza un incontro con il Papa Urbano V, momento cruciale del soggiorno nella capitale. Nel 1371 giunto a Piacenza contrae la peste e si allontana forse volontariamente nel bosco vicino Sarmato.
Un cane lo sostiene portandogli del pane, fino a quando il suo padrone si accorge del singolare evento. Sugli ultimi anni del suo pellegrinaggio terreno si conosce poco. Secondo la leggenda è morto a Montpellier, ma è più verosimile credere che sia stato ingiustamente coinvolto in questioni politiche.
Arrestato e interrogato a Voghera dal governatore si definisce “un umile servitore di Gesù Cristo“. Lasciato in prigione per cinque anni, prima della morte, chiede al carceriere la possibilità di ricevere un sacerdote. In concomitanza accadono fatti straordinari, fino al 16 agosto tra il 1376 ed il 1379, data del decesso, in cui Leverano lo onora ogni anno.
Il programma religioso e civile nel giorno della festa.
16 agosto – Solennità di San Rocco
08:00 / 10:00 Celebrazione Eucaristica
19:30 Processione con partenza e ritorno presso la chiesa Santa Maria delle Grazie. A seguire Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Giovanni Intini. Il corteo sarà accompagnato dal Concerto Bandistico di Leverano.
22:00 Opa Cupa, concerto musicale in Piazza Roma con Cesare Dell’Anna e altri ospiti
17 agosto
21:00 Concerto Bandistico “Città di Lanciano”
24:00 Fuochi pirotecnici