La focara di Novoli: il fuoco della tradizione torna il 16 gennaio
a cura di Alessio Peluso
Nel Salento il periodo di gennaio è associabile per tradizione e cultura alla focara. E’ un’usanza centenaria diffusa a macchia d’olio in tanti paesi salentini. Tra questi però, la Focara che si accende a Novoli ha un fascino senza eguali. Immergendoci nell’ambito storico dobbiamo far riferimento al XV secolo, quando a Novoli si preparavano dei piccoli falò.
Un periodo in cui la presenza dei veneziani sul luogo è confermata dal commercio di olio e vino; senza tralasciare la cosiddetta “Cavallerizza”, dove si facevano crescere i cavalli. Solo nel 1664 finalmente la cittadina novolese, con l’approvazione dell’allora vescovo Pappacoda, si legò per sempre alla protezione di Sant’Antonio Abate.
Secondo quanto riportato da fonti storiche attendibili la prima testimonianza certa di Focara come la intendiamo oggi, risalirebbe al 1905; per giunta la preparazione si accompagnò ad una nevicata memorabile. Altri riferimenti storici di rilievo sono il 1912, 1926, 1928 e 1938, come riportato rispettivamente da D’Elia, Bertacchi, Sbavaglia e De Leo.
“La marangia te papa Peppu”, antica usanza della focara di Novoli.
Come da tradizione la raccolta dei fasci inizia il 17 dicembre. Sicuramente sino agli anni ’50 l’accensione avveniva vicino al Santuario, poi piazza Brunetti ed infine per ragioni logistiche e di sicurezza, nell’attuale piazza Tito Schipa. Anticamente vi era l’usanza de “la marangia te papa Peppu“, con un ramoscello d’arancio posto all’apice della focara. Di solito era preso dal giardino in possesso del sacerdote del posto.
Anche le forme si sono evolute nel corso del tempo. Dall’iniziale cono, all’affascinante galleria creata a doc per permettere il passaggio della statua, sino a forme piramidali. Negli ultimi anni sono mediamente 100 le persone che si adoperano per la preparazione.
Lo spettacolo da non perdere tra fuoco e musica.
Martedì 16 gennaio prima dell’accensione della Focara, prevista per le 20:00, vi sarà uno spettacolo che coinvolgerà ben otto pianisti: Lorenzo Corrado, Valentina Donato, Patrizio Marrone, Carlo Mormile, Nicola Ormando, Marco Palumbo, Shana Perrella, Ugo Ruocco. Tutti fanno parte di “Napoli Piano”, un’associazione con a capo Marco Napolitano. Maestro del concerto sarà Mariano Patti. Successivamente entreranno in scena “Malamore”, Dimaggio, “Paolo Belli & Big Band”, infine i “Mundial”. Sarà possibile seguire l’evento su Telenorba, Telerama ed Antenna Sud.
Mercoledì 17 gennaio a seguito dello spettacolo pirotecnico delle 20:15 in Piazza Tito Schipa, arriverà sul palco “Munny” di origine novolese. Dopo sarà il momento della “Super Taranta Orchestra” ed “Alboroise”.
Giovedì 18 gennaio in Piazza Stazione torna la Sagra del Maiale. Lo spettacolo musicale sarà ad opera di “Cesare Dell’Anna & Giro di Banda”.