Le suore a Porto Cesareo: cronologia ed opere
a cura di Don Antonio Bottazzo
Il vescovo Ursi, amico del fondatore mons. Delle Nocche, non disdegnò di accogliere in tutta la diocesi più di sei gruppi di suore dedite alla crescita delle nuove generazioni. Negli anni ’50 sono presenti in Copertino, Nardò, Noha, Taviano, Alliste e Porto Cesareo.
Le Madri – Superiori succedutesi nel nostro paese sono:
1952 – ’61 Margherita Antonacci
1961 – ’70 Luigia Palano
1970 – ’74 Rafelina
1974 – ’80 Bruna
1980 – ’89 Adelia
1989 – ’95 Pierina
1995 – ’01 Augusta
2001 – ’04 Donatina
2004 – ’07 Nazaria
2007 – ’13 Onorina
2013 – ’22 Mattia
2022 in corso, Mariangela Malvinni giunta da pochi mesi.
Le suore a Porto Cesareo: le attività lavorative delle giovani ragazze.
La presenza delle Suore Discepole di Gesù Eucaristia a Porto Cesareo nasce come figura dedita alla promozione umana e cristiana. Il convento, forse più della parrocchia, è centro propulsore di iniziative che aiutano i bambini e le ragazze giovani a formarsi, come mamme cristiane e come vertebre nella piccola comunità cesarina.
I primi decenni la promozione umana è più evidente e palesata da attività lavorative. Le giovani imparavano a lavorare i telai, a ricamare e cucire i berretti dei militari. Le suore inoltre versavano i contributi pensionistici alle ragazze che durante il lavoro si alternavano nell’adorare Gesù Eucaristia. Questo metodo ha impresso nelle giovani l’amore per la preghiera. La fede e la devozione delle anziane di oggi, risale all’educazione religiosa impartita nella cappellina del convento.
È vivo ancora il ricordo di suor Margherita, suora austera e di governo con le altre sorelle, capace di rapportarsi con diplomazia, con le autorità del posto. Dagli anni ’70 in poi la loro presenza è più pastorale, anche se conservano l’impegno quotidiano con l’asilo. Porto Cesareo ama le discepole ed è attenta anche alle loro necessità.
Non va dimenticata la disponibilità della famiglia Addolorata Greco e Luigi Greco, con i figli Irenella e Sebastiano: erano pronti ad offrire una grande casa nel periodo di ristrutturazione della comunità, durante il periodo di suor Pierina.

L’impegno di Suor Augusta e il ritorno di Suor Cira e Donatina.
Grande fu l’impegno di suor Augusta, soprattutto con le giovani. In molte c’è il ricordo del Gruppo Giovani Parrocchiale (G.G.P.), e la vivacità con cui era guidato il gruppo dei ministranti, dove la suora affiancava passo dopo passo il parroco Don Salvatore Nestola. Alcune suore chiedevano di ritornare dopo una prima esperienza: è il caso di suor Cira e Donatina.
La prima amabile ed amata dal popolo per la sua dolcezza e gentilezza; tutti la sentivano come una familiare. La seconda, ancora vivente e superiora a Porto Cesareo tra il 2001 e il 2004, era vulcanica e molto vicina alla comunità parrocchiale, disponibile in ogni momento della giornata e accogliente soprattutto nei confronti dei sacerdoti, in obbedienza al carisma tipico di appartenenza, tramandato dal fondatore mons. Delle Nocche.
Questa presenza continua fa ben sperare con l’arrivo dell’attuale madre superiora Mariangela Malvinni, coadiuvata da suor Crescenza e Miriam.
Nella foto di copertina al centro Suor Donatina, sulla destra Suor Nazaria.