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Salah Presidente AMAL a Porto Cesareo: “La fede vera apre all’altro”

Il toccante messaggio durante l’ultima visita pastorale del Vescovo Filograna.

a cura di Vittorio Polimeno

Pensando ad una visita pastorale, molti ancora ritengono si tratti di qualcosa di preconciliare. La ritengono una sorta di visita di controllo e in parte è anche così. La curia infatti, durante la visita del vescovo, procede a un controllo completo dei registri parrocchiali, censisce eventuali modifiche dello stato patrimoniale degli immobili, inventaria tutto ciò che appartiene alla parrocchia e relaziona su tutto.

Ma questo la curia potrebbe revisionarlo in qualsiasi altro momento. Ciò che è importante è la presenza del pastore nella comunità. E mai come nell’ultima visita, la comunità è stata al centro della visita stessa attraverso le Commissioni volute fortemente dal cammino sinodale.

Fortissimo è stato il sentimento di vicinanza tra i gruppi che hanno svolto i loro “compiti”. Tra tutte è spiccata la commissione Carità. Essa ha avvicinato i fratelli Musulmani presenti sul nostro territorio, tanto da renderli partecipi di un toccante momento.

Alla presenza del vescovo diocesano, il giorno 31 Marzo 2022, Salah, presidente dell’Associazione AMAL di Porto Cesareo e responsabile della comunità Musulmana presente nel nostro comune, è intervenuto pronunciando parole che, in un periodo come quello che stiamo vivendo, fanno riflettere non poco.

L’abbraccio tra Salah, Presidente dell’Associazione AMAL e il Vescovo Filograna.

Ci sono tanti che si odiano e usano la religione come pretesto per alimentare questo odio. Ma questi, pur essendo molti, non potranno mai superare chi si vuol bene, chi si ama e vive ogni giorno nella speranza che il mondo possa vivere in pace con l’aiuto di Dio. Riporto le parole di Salah: “Sua Eccellenza, carissimi tutti, in occasione di questa visita pastorale, i fratelli musulmani si uniscono in preghiera in segno di unione tra oriente e occidente, tra Cattolici e Musulmani. Uno affianco all’altro per una pacifica convivenza, perché la fede vera apre all’altro, genera dialogo e opera sempre il bene.

L’umanità è un’unica famiglia. Dio vuole sempre la fratellanza, oggi più che mai siamo qui per implorare a Dio il dono della pace in Ucraina e in tutto il mondo. Tutti abbiamo bisogno di pace, soprattutto i poveri che nella guerra pagano di più e soffrono di più. Ma Dio c’è sia per i Cattolici che per i Musulmani, c’è per tutti.

Nel Corano si legge: c’è, in una notte nera, una pietra nera e sulla pietra una formica, ma Dio la vede e non la dimentica. Preghiamo insieme, Dio c’è!”

Al termine di questo discorso è stato veramente commovente vedere Salah abbracciare il vescovo Filograna dimostrando di fatto che le guerre, l’odio, l’indifferenza è frutto solo di egoismo. Questo può essere evitato solo se gli uomini inizieranno a fidarsi e ad affidarsi a Dio prorompendo in abbracci calorosi e sinceri come quello tra Salah e il nostro Vescovo.

Nella foto a partire da sinistra, il Vescovo Filograna, Don Tommaso Sabato ed il Presidente Ghazi Salah dell’associazione AMAL.

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