TERRA NOSCIA

Origano, il profumo irresistibile della spezia dell’allegria

a cura di Massimo Peluso

L’origano, pur non essendo una pianta tipicamente salentina, ha un ruolo di rilievo nei vari condimenti ed insaporimenti dei piatti delle nostre massaie e non solo. Ma perché spezia dell’allegria? Bisogna anzitutto identificare l’origine storica di questa preziosa e comune spezia, ossia l’Africa Settentrionale e l’Asia. Alcuni studi scientifici ne hanno invece rilevato la presenza antica anche in zona europea. E soprattutto, sembra sia nata in principio sulle zone montuose assai ripide dove, l’assenza o quasi di altri vegetali, abbia fatto esaltare la bellezza delle sue infiorescenze rosacee, regalando appunto, gioia ed allegrezza alla desolazione montana. Da qui spezia dell’allegria, che si ricollega all’etimologia del nome origano, dove oros (montagna) e ganos (splendore) stanno a significare splendore della montagna.

Esistono alcune leggende legate all’origano ed alla sua origine. Una di esse ci porta nell’isola di Cipro. L’allora re, durante un pranzo con invitati molto illustri, vuole fare bella figura con un unguento profumato, che allieti gli ospiti. Così, uno dei suoi fedeli di corte, fu il prescelto a portare l’inebriante profumo a tavola. Purtroppo una sfortunata scivolata, fa cadere il giovane con l’ampolla, facendolo vergognare così tanto per l’accaduto, da morire poco tempo dopo per il dispiacere.

Rattristiti, gli dei dell’Olimpo decidono di trasformare il corpo del giovane nella pianta dell’origano, ricevendo il profumo che gli era caduto. Leggende a parte, col tempo questa spezia si diffonde ovunque, partendo dagli egizi, all’Antica Grecia, introdotta da Alessandro Magno, sino ad approdare nel vecchio continente nell’Impero Romano, per poi avere grande popolarità con il suo impiego nel condimento delle pizze.

Un alimento dai numerosi benefici per la salute del nostro corpo.

Facente parte della famiglia delle Labiatae, l’origano può raggiungere il mezzo metro d’altezza e viene raccolto tra giugno ed agosto, quando è completamente fiorito. Per averne in abbondanza in inverno, spesso viene essiccato, conservando però la sua tipica profumazione, ed è considerato dal Ministero dell’Agricoltura un prodotto alimentare tradizionale. È largamente utilizzato anche per le sue proprietà salutari. Infatti, può aiutare il buon funzionamento dell’intestino, delle vie respiratorie o alleviare piccoli problemi nevralgici e muscolari. In questi casi, si può trovare in commercio l’olio essenziale d’origano a prezzi davvero accessibili, da applicare con poche gocce sulla parte interessata dall’infiammazione.

Ricco di fibre, ferro, calcio, fosforo, magnesio e vitamine del gruppo A, B e C, non ha particolari controindicazioni. Può essere assunto senza problemi, contribuendo a rafforzare le difese immunitarie. Per cui, fatene buon uso: dalla pizza, alla focaccia, sino alla salsa a base di olio, aglio ed appunto origano. Questa pianta ha tante “scuse” per continuare a far capolino sulle nostre tavole.

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