Tatiana Cardellicchio, post produttrice fotografica e artista visiva
a cura di Alessio Peluso
“La parte più importante di una macchina fotografica sta dietro ad essa” sosteneva Ansel Adams, noto fotografo statunitense che amava scattare in bianco e nero i parchi nazionali d’America. Siamo lieti di presentare ai lettori di ECCLESIA Cesarina, Tatiana Cardellicchio, anch’ella originaria di Porto Cesareo e nota post-produttrice fotografica, oltre che artista visiva.
– Benvenuta su ECCLESIA Cesarina Tatiana e grazie di aver accettato il nostro invito!
– Grazie a voi, non vedo l’ora di iniziare insieme questo viaggio.
– Bene Tatiana, tutto ha un’origine, anche la tua passione per il mondo della fotografia…
– Anche se ho studiato fotografia con i diplomi conseguiti nel 2009 e nel 2011 a Milano, inizialmente vedevo il mio strumento solo dal punto di vista lavorativo. La vera molla, la scintilla della passione è scoccata anni dopo. Per fotografare c’è bisogno di raccontare qualcosa e non soltanto padronanza del mezzo. Lì mi si è aperto un mondo tutto nuovo di cui parlare.
– Oggi la fotografia è super gettonata, la si vede dappertutto a differenza di un tempo: ma quanto può incidere la formazione e lo studio, oltre alla passione?
– Incidono tantissimo in quanto ti aiutano a comprendere meglio, a navigare tra le immagini in maniera più consapevole. La formazione fornisce gli strumenti adatti per non farsi assorbire passivamente dal bombardamento fotografico attuale. È importante conoscere la storia della fotografia del passato per capirne il presente.
– Dal 2012 lavori come post produttrice fotografica nel campo della fotografia di moda e dell’ADV: in cosa consiste precisamente il tuo lavoro?
– Quando ero a Milano ad esempio mi occupavo di ritoccare le tantissime fotografie che mi giungevano. È un lavoro che richiede tempo e pazienza e anche se è digitale, per molti versi lo considero artigianale, in quanto bisogna lavorare sulla raffinatezza delle immagini.
Dal 15 novembre le opere di Tatiana Cardellicchio nuovamente in esposizione a Roma.
– Dal 2018 porti avanti il tuo personalissimo progetto di ricerca artistica: ci puoi raccontare qualcosa a riguardo?
– Il mezzo è quello dell’autoritratto e la maggior parte della ricerca si basa sulla simbiosi con l’ambiente circostante, in particolare nel progetto “IMPATTO” che arriverà a Parigi il prossimo 5 novembre e riguarda l’accostarsi con gentilezza al proprio territorio. Nella parola impatto troviamo due etimologie differenti: da una parte colpire, dall’altra venire a patti, essere in equilibrio. Questo lavoro sviluppato nella Riserva Naturale di Porto Cesareo, è un invito a essere partecipi dell’ambiente senza abusarne, come spesso accaduto in passato.
– Ci sono scatti che per varie ragioni risultano speciali. Ne dovessi scegliere qualcuno quale ti porti nel cuore?
– “I grovigli del futuro” senza ombra di dubbio. Si tratta di un autoritratto scattato all’interno di un albero di fico secco, collegato ad una poesia di Frank Herbert la quale nell’ultimo verso afferma: “Là è la mia radice. Se poi qualche mio atto mi consentirà di trovarla, ciò è nascosto nei grovigli del futuro”.
– Le tue opere sono giunte a Parigi quest’anno con il Premio d’argento al Prix de la Photographie Paris, nella categoria Ritratto/Autoritratto e a New York per “Imagenation”: una doppia soddisfazione che ti permette di lavorare con ulteriore entusiasmo sui progetti futuri. Ci sveli qualcosa in anteprima?
– Sì, il 15 novembre esporrò nuovamente le mie opere a Roma con “Artis Factory”, presso la galleria Medina. Inoltre sto lavorando ad un corso di fotografia da tenere a Porto Cesareo, in collaborazione con la “Biblioteca Alberti” e l’Associazione “Santa Cesarea”. Mi piacerebbe aiutare i partecipanti ad esplorare meglio l’arte della fotografia e magari creare qualcosa d’interessante insieme. Info più dettagliate le troverete prossimamente sul mio profilo Instagram the_sound_of_the_shell.
– Ringraziamo Tatiana Cardellicchio di essere stata con noi e averci accolto nel suggestivo mondo della fotografia. In bocca al lupo per il futuro!
– Grazie a voi per la disponibilità e un affettuoso saluto ai lettori!