FOCUS MUSICALE

Fausto Leali a Copertino: il 19 settembre spettacolo gratuito

a cura di Massimo Peluso

Appuntamento da segnare sul calendario giovedì 19 settembre 2024. In occasione della Festa in onore a San Giuseppe da Copertino, nell’ultimo giorno, Fausto Leali, LIVE gratuitamente dalle 21:00, in zona So Carlo. Non è la prima volta che il cantautore bresciano di Nuvolento, oramai prossimo alle 80 primavere, fa tappa nel Salento di cui, ovviamente, è particolarmente affezionato.

Il cammino artistico del Leali inizia nel lontano 1961. Un’infanzia non facile, senza la possibilità di poter approfondire gli studi e gli anni dell’adolescenza passati a fare il garzone presso un salumiere del suo paesino d’origine. Fausto però, sviluppa istintivamente una passione incontenibile per la musica ed il canto, che presto lo porta a suonare in alcune band locali.

Una passione partita da una chitarra donata dalla madre con la quale Fausto, da autodidatta, imparando tre accordi, si diverte a canticchiare la musica della radio, sino ad essere notato da Tullio Romano, che lo porta con sé in tournee: sta nascendo una stella nella musica leggera italiana.

Fausto Leali durante il LIVE a Copertino con i suoi grandi successi.

Il primo successo a 23 anni, nel 1967, con “A chi” ed una voce che via via diviene più ruvida. Si ispira alla Black music, grazie ad una dote naturale del cantautore bresciano, ossia l’utilizzo delle due false corde vocali, attraverso l’esercizio quotidiano, senza avvertire dolore fisico. La salita artistica continua nel San Remo ’68 con “Deborah” e successivamente con “Un’ ora fa” e “Io camminerò”. Poi agli inizi degli anni ’80, deve attraversare un periodo di calo di popolarità, superato brillantemente dalla tempra e tenacia di Fausto.

La risalita avviene con tre pezzi sanremesi stupendi come “Io amo“, “Mi manchi” e la vittoria con “Ti lascerò” insieme ad Anna Oxa. Tutto il resto è storia dei nostri giorni e della nostra vita. Fausto Leali è, ed è stato, colonna sonora di amori nati e mancati e di dediche attraverso i mitici jukebox dei tempi che furono.

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