Festa di Maria Assunta a Torre Lapillo: religiosità al tempo della riforma agraria
a cura di Salvatore Muci
Dai primi anni ’50, con la varata legge sulla riforma agraria, tante borgate rurali su estese zone macchiose e campagne o terreni agricoli destinati alla desertificazione, ricche di pietrame per lo stato d’abbandono, sorsero su tutto il territorio nazionale. Così avvenne anche nel nostro Salento. Furono fondati molti villaggi, abitati da famiglie d’estrazione agraria, alle quali dopo le lotte contadine, furono assegnate vaste terre da coltivare in concessione d’enfiteusi.
Nel vicino Arneo, compreso oggi nei territori comunali di Nardò, Porto Cesareo e Avetrana, alcuni di questi abitati furono edificati, quali Santa Chiara, Case Arse, Boncore e Torre Lapillo. Ma vanno anche ricordati quelli nei pressi dei Pittuini, Sant’Isidoro e Villaggio Resta. E in determinati nuclei abitativi, oltre alla costruzione delle case e strutture per ospitare animali domestici, era prevista l’edificazione di una chiesa a borgata.
Ognuna aveva il suo Santo Protettore, che era anche quello di tutto il territorio cui era compreso l’edificio religioso. La turistica Torre Lapillo ebbe, dalla fine degli anni ’50, nella nomina di Maria SS. Assunta, la Protettrice della detta località, allora di Nardò. Lo svolgimento dei festeggiamenti era tra la fine d’agosto e i primi di settembre. A volte le date erano comprese tra l’ultima decina d’agosto e la prima quindicina di settembre, generalmente sabato e domenica.
Come si sviluppava la festa di un tempo?
Il primo giorno della festa di Maria Assunta cominciava con la processione, il secondo la solenne messa, nella chiesa sita sulla via per Boncore, oggi chiusa, perché una nuova è stata costruita su un territorio donato pure dall’Ersap, sulla via per Porto Cesareo. Nella suddetta festa si sistemavano le luminarie con cassarmonica e bande musicali (a volte due, altre tre) da Veglie, Salice Salentino, San Donaci, Mesagne, Nardò, Squinzano e altre ancora.
Nelle vie di Torre Lapillo c’erano molte bancarelle e si componeva una bella fiera. Allora il parroco era Don Pasquale Rizzo da Copertino. Metteva insieme un comitato festa con persone che giungevano nella stagione da comuni limitrofi, con esperienza in materia, per aver fatto parte di comitati festa nei loro paesi d’origine.
La domenica sera a conclusione, c’erano i fuochi d’artificio verso il lungo mare. Solo verso la fine degli anni ’70, la festa di Torre Lapillo si è svolta la prima domenica dopo l’Assunta, il sabato la vigilia. Negli ultimi anni si è arrivati a svolgere la festa nei dì tra il 14 e 15 agosto, quest’anno è prevista per il 22 del mese in corso.
Festa di Maria Assunta a Torre Lapillo: gli appuntamenti clou.
22 agosto
20:00 Santa Messa presieduta dal Vescovo Filograna e a seguire Processione per le vie del paese, accompagnata dalla banda associazione musicale “Francesco Mazzei” di Salice Salentino.
22:30 Concerto itinerante di pizzica salentina con Gioventù Sonora
23 agosto
21:00 “Salento Funk Orchestra”, concerto itinerante della street band
27 agosto
21:00 “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi con Orchestra da Camera di Lecce e del Salento