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La Cresima a Porto Cesareo 2024: è festa per i 32 cresimati!

La Redazione

Io vi battezzo con acqua, ma viene uno che è più forte di me… Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco”. Questo è scritto nel vangelo secondo Luca. I discepoli, ricevuto lo Spirito Santo, iniziarono subito a girare il mondo per portare la buona novella. Nella nostra comunità l’obiettivo resta quello di aprire ai ragazzi del dopo – Cresima la porta delle occasioni attraverso svariate attività pastorali in cui sono loro stessi i protagonisti.

Questo li affascina a tal punto da farli divenire in prima persona promotori delle loro stesse esperienze. La Cresima quindi, da “sacramento del congedo” deve ritornare ad essere “sacramento del trampolino di lancio”. Questo l’augurio che porgiamo ai 32 ragazzi che durante la celebrazione eucaristica del vescovo Filograna, hanno ricevuto il dono della Cresima a Porto Cesareo, il 20 marzo 2024.

La Cresima a Porto Cesareo: l’intervista realizzata con Paolo Greco, pubblicata nel 2017.

a cura di Alessio Peluso

“Capire tu non puoi, tu chiamale se vuoi emozioni …” recitava Lucio Battisti in uno dei suoi versi più famosi. Sicuramente faceva riferimento a sensazioni personali difficili da descrivere, perché ci sono momenti che lasciano il segno e giorni impossibili da dimenticare. Il nostro ospite è Paolo, 14 anni che proverà a raccontarci l’esperienza del 27 aprile 2017, giorno della Cresima.

Benvenuto Paolo nella grande famiglia di ECCLESIA!

Grazie a voi! L’invito è arrivato a sorpresa, ma come facevo a dire no? Amo provare nuove esperienze, figuriamoci un’intervista!

Bene Paolo, dato che si percepisce la tua carica, parlaci un po’ di te …

Sono Paolo, ho 14 anni e frequento l’Istituto Scientifico a Galatone. La mia grande passione è il calcio ed amo ascoltare musica con il mio cellulare mentre viaggio.

Ok. Ma se ti dico 27 aprile qual è il primo pensiero che balena nella tua mente?

La mia prima sensazione è un pochino d’ansia e paura per il momento importante che mi apprestavo a vivere. Allo stesso tempo una gioia molto particolare, che mi dava la giusta energia.

Anche la preparazione è fondamentale per arrivare col piede giusto all’appuntamento clou. Quando è stato il momento in cui hai sentito di essere veramente pronto?

Ci sono state varie fasi: in primis il Campo Scuola ad Alezio e l’incontro col vescovo, ma ricordo piacevolmente anche uno degli ultimi incontri pre – sacramento con i miei educatori: trattare i sette doni dello Spirito Santo mi ha lasciato dentro qualcosa d’importante, che prima non avevo colto. Un bella emozione!

Un sogno nel cuore? Diventare scienziato!

Dopo tanta attesa, quel pomeriggio la Chiesa era gremita, alla presenza di genitori, amici, fotografi. Forse c’era il pericolo di sentirsi quasi una piccola rockstar, ma nel momento dell’unzione …

E’ stata una frazione di secondi, vissuta con particolare patos. Lo scambio di sorrisi col mio amico Michael è stato tutto un programma che sembrava gridare: ce l’abbiamo fatta! Siamo Cresimati!

E il post – celebrazione? Svelaci qualche retroscena sui festeggiamenti …

Immancabile il ritrovo con i miei familiari. Inoltre ho avuto la fortuna di festeggiare nello stesso locale con altre mie compagne. Peccato non aver potuto assaggiare quell’ottimo prosecco, poiché la tonsillite non mi aveva ancora abbandonato, ma va bene lo stesso.

E ora chi è Paolo? E’ cambiato qualcosa nella tua vita?

Sì, qualcosa è cambiato. Sicuramente vi è un impegno maggiore in parrocchia, a partire dall’ora di Adorazione Eucaristica settimanale.

Per concludere la nostra chiacchierata: qual è il tuo sogno? E soprattutto pensi di poterlo realizzare?

Visto il mio indirizzo scolastico sogno di poter diventare uno scienziato. Il mio modello è Einstein! Magari potessi ricalcare le sue orme. In ogni caso ci proverò, con grande determinazione.

Ti ringrazio Paolo. E’ stato veramente piacevole conoscerti e apprezzarti. E come consuetudine delle nostre interviste con i ragazzi ti lascio con una frase di Gianni Rodari: “Or che i sogni e le speranze si fan veri come fiori, sulla Luna e sulla Terra fate largo ai sognatori!

Istintivamente ti risponderei che quello che sogni è quello che vorresti vivere! Grazie ancora e alla prossima!

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