San Gregorio Armeno a Nardò: la mano destra che fermò il terremoto del 1743
La Redazione
In Occidente, e in particolare nell’Italia meridionale, il culto di San Gregorio Armeno e delle sue reliquie si sviluppò tra l’VIII e IX secolo. E’ il periodo iconoclasta, quando da Costantinopoli a Napoli giungono il teschio e altre spoglie di Gregorio. A Nardò invece, in provincia di Lecce, una parte dell’avambraccio, secondo la tradizione, fu traslata da alcuni monaci Basiliani in fuga dalla persecuzione di Costantino Copronimo.
Il teschio, trasportato in seguito a Roma, tornò definitivamente a Napoli nel 1628, quando fu collocato nel nuovo Monastero di San Gregorio Armeno. La città neretina, a partire dal 1743, anno in cui un violento terremoto colpì la città, ne è devota. Alcuni testimoni assicurarono di aver visto la statua del Santo posta sul sedile Municipale girarsi su se stessa e, con la mano destra rivolta a ponente, imporre al flagello di cessare.
La festività di San Gregorio fu spostata dal 30 settembre al 20 febbraio, data del terremoto. Da quell’anno, ogni 20 febbraio, il busto e l’avambraccio del Santo (trafugato nel 1975 è sostituito con una reliquia del metacarpo proveniente dalla chiesa di San Gregorio Armeno di Napoli e donato nel 1981 dal Cardinale Corrado Ursi alla città di Nardò) sono trasportati in processione per le vie della città, a perenne ricordo della strage evitata per sua intercessione.
Informazioni tratte dal libro San Gregorio l’illuminatore, patrimonio comune della Cristianità.
San Gregorio Armeno a Nardò: riti religiosi e civili.
18 febbraio
20:30 “Alex Zuccaro – Diamanti”, le più belle melodie del cinema italiano in Piazza Salandra
19 febbraio
17:30 Solenne Pontificale presieduto da Raphael Bedros XXI Minassian, ventunesimo patriarca di Cilicia degli Armeni e concelebrata da Mons. Fernando Filograna. A seguire la processione per le vie della città.
20 febbraio
07:30 / 09:00 / 10:30 / 18:30 Santa Messa
17:15 Le autorità religiose e civili in Piazza Salandra in memoria del terremoto del 1743
19:30 Lucilla Baby Dance e gli Ipergalattici per un tuffo nelle sigle dei cartoni animati dagli anni ’70 ad oggi. (EVENTO RINVIATO al 10 maggio causa maltempo).